I tribunali continuano a dare ragione all'Anief e a riformare il contratto collettivo nella parte in cui non riconosce pari dignità al servizio preruolo ai fini del raggiungimento dei 5 anni di permanenza su posto di sostegno.
I tribunali continuano a dare ragione all'Anief e a riformare il contratto collettivo nella parte in cui non riconosce pari dignità al servizio preruolo ai fini del raggiungimento dei 5 anni di permanenza su posto di sostegno.
Dal prossimo 31 dicembre una parte degli aumenti previsti dall’articolo 37 del CCNL vigente saranno privi di copertura. A fronte delle mancate risorse nella prossima legge di stabilità, altri tre miliardi servirebbero per coprire l’adeguamento della voce dell’indennità di vacanza contrattuale (+7,7%) inglobata da marzo nello stipendio ai sensi dell’art. 35. Anief quantifica in 4.500 euro a lavoratore la somma da recuperare da settembre 2015 attraverso lo specifico ricorso che deve essere preceduto da specifica diffida. Nel caso in cui fosse accolto, inoltre, si prenderebbero aumenti di 170 euro in media in più al mese, più del doppio dell’attuale assegno concordato dai sindacati firmatari e bloccato ai valori del 2010. Per aderire al ricorso, vai al seguente link. Chiedi la diffida a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per interrompere la prescrizione quinquennale.
A distanza di poco meno di un mese dall’inizio dell’anno scolastico 2018/2019 nella regione Veneto si ripropongono, con la stessa drammaticità, i ritardi nelle nomine dei docenti a tempo determinato. Le scuole sono costrette a effettuare orari ridotti e molti docenti sono ancora in attesa di essere nominati: tutto a discapito dei nostri studenti. Ad acuire ancora di più il problema, l’irrisorio numero di assunzioni a tempo indeterminato, in una regione che avrebbe potuto offrire un numero cospicuo di immissioni in ruolo e che invece si è vista, a fronte di molte, troppe, eccessive graduatorie di merito (DDG 106 del 2016 e GAE) esaurite, accedere ad appena il 10% delle disponibilità e del reale fabbisogno di tutta la regione.
Inutile affrontare il tema delle sanzioni disciplinari senza certezze sulle risorse destinate alla perequazione interna ed esterna e al recupero dell’inflazione. Nonostante le promesse, non si sente più parlare di perequazione interna tra gli ex presidi assunti prima del 2001 e i dirigenti scolastici assunti dopo, di quei 5 mila euro che non ci sono nelle buste paga dei neo-assunti, di cui si aspetta la decisione della Cassazione su un ricorso patrocinato proprio dal giovane sindacato che invita inoltre gli interessati a richiedere la diffida specifica a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Non c’è più traccia nemmeno dell'assegnazione al FUN della RIA di quei presidi cessati dal servizio dal 2014. Il presidente nazionale Udir, Marcello Pacifico, in un’intervista incentrata sul contratto DS, si è proprio soffermato sulle lotte portate avanti dal sindacato e che spera non vengano vanificate da una firma che non tutela i DS.
La Corte d'Appello di L'Aquila respinge il ricorso Miur e conferma le tesi Anief sul diritto al riconoscimento del punteggio nelle procedure di mobilità del servizio svolto nelle scuole paritarie.