“I lavoratori della scuola fuori sede sono sempre più ridotti allo stato di povertà: serve una specifica indennità di trasferta, pranzo e pernottamento da prevedere nel CCNL con specifiche risorse aggiuntive che il Governo deve disporre”: lo dice oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, a ridosso della ripresa degli incontri all’Aran con le confederazioni e organizzazioni sindacali, per la prosecuzione dalla trattativa sulla parte normativa riguardante il triennio 2019/2021.
La prossima settimana potrebbe esserci un’accelerata sulla sezione normativa del rinnovo contrattuale del personale in servizio nel comparto Istruzione e Ricerca: l’Aran ha convocato confederazioni e organizzazioni sindacali, per la prosecuzione dalla trattativa riguardante il triennio 2019/2021. Si partirà alle 10.30 di martedì 24 gennaio, per poi proseguire anche nelle giornate a seguire del 25 e 26: l’intenzione è quella di studiare in presenza tutto il nuovo contratto, articolo per articolo. I nodi da sciogliere sono diversi. La parte pubblica, ad esempio, vorrebbe eliminare le posizioni economiche oggi in godimento del personale: le somme risparmiate verrebbero a confluire in quelle disponibili per le scuole per l’affidamento degli incarichi specifici. Questo comporterebbe la riduzione dei compensi degli attuali beneficiari di tali posizioni. L’Aran, inoltre, ha chiesto di creare un’unica area in cui far confluire personale con la qualifica di funzionari e personale con la qualifica di elevata qualificazione, con il rischio di creare un funzionario precarizzato e subordinato ad un incarico “triennale” e finirebbe per essere gerarchicamente sottomesso al dirigente scolastico.
Presentati quasi tutti gli emendamenti #Anief suggeriti in audizione in I e V Commissione del Senato: in pole position mobilità e corso concorso ds presentati da due partiti dell'attuale maggioranza. L'opposizione ci riprova
Il 19 gennaio 2023 si è tenuto un incontro tra il MAECI e le organizzazioni sindacali con all’ordine del giorno il confronto sul piano triennale di formazione del personale scolastico in servizio all’estero, previsto dal D.lgs 64/17
Si dovrà aggiornare il confronto sulle nuove modalità di selezione e assunzione del personale, in particolare per assumere 70 mila docenti entro meno di due anni, sempre in attesa dei decreti attuativi e dell’entrata in vigore della Legge di riforma 79 del 2022: oggi il tavolo tra ministro dell’Istruzione e sindacati rappresentativi è arrivato alla definizione di una proposta comune tra le due parti per ottemperare all'esigenza di valorizzare l'esperienza prestata dai precari della scuola Italiana nella modifica della fase transitoria prevista dal PNRR, senza rischiare di tradirne il fine formativo e qualificativo.