Il dirigente dell’ATP di Napoli in data odierna da l’informativa per confrontarsi sulla gestione della formazione del personale ATA di Napoli e Provincia sugli applicativi “Passweb” e “Comunicazione di cessazione TFS”. Il progetto sarà presentato all’IPIA Sannino per tutte le scuole
Rispetto al decreto legge n. 176 Aiuti quater, contenente “Misure urgenti di sostegno nel settore energetico e di finanza pubblica”, c’è anche un emendamento con cui si intende risolvere una volta per tutte il problema della mobilità del personale scolastico, che crea danni e drammi tra il personale scolastico, costretto a sottostare all’illegittima introduzione legislativa di vincoli che costringono migliaia di docenti e Ata a rimanere a centinaia di chilometri da casa pur avendo la possibilità di spostarsi su sedi libere molto più vicine: a proporre la modifica, che nei prossimi giorni verrà valutata dalla V commissione del Senato della Repubblica, è il sindacato Anief, convinto più che mai che è giunta l’ora di abolire i vincoli alla mobilità e introdurre pure trasferimenti sul 100% dei posti privi di titolare.
Per scongiurare una nuova stagione di dirigenze scolastiche assegnate a reggenti e per superare il contenzioso venutosi a creare a seguito delle ultime selezioni, Anief chiede di bandire un nuovo corso-concorso per dirigenti scolastici riservato ai candidati esclusi, con contenzioso pendente, che ripercorra il “modello” concorsuale già previsto dalla Legge 107/15: “proseguendo l’esperienza della cosiddetta Buona Scuola – dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief - il sindacato depositerà entro venerdì in V Commissione Bilancio del Senato emendamento al decreto legge n. 176 Aiuti quater per confermare nei ruoli o reintegrare il personale dirigente o docente licenziato dopo aver superato l’anno di prova. Una decisione, la nostra, che appare anche in linea con le ultime dichiarazioni del ministro Valditara nell'incontro con i sindacati della dirigenza scolastica e con l’intenzione di superare il precariato scolastico espressa ieri, sempre dal ministro dell’Istruzione e del Merito, nel corso della presentazione delle linee programmatiche del suo mandato a viale Trastevere.
Cancellazione del precariato e riforma del reclutamento: sono due impellenze che salverebbero la scuola italiana da guai e che si potrebbero affrontare da subito, con degli emendamenti alla Legge di Bilancio 2023, appena "bollinata" e pronta per approdare alla Camera dove è attesa da una conversione in legge in tempi record per scongiurare l’esercizio provvisorio qualora si sconfinasse oltre il 31 dicembre: a farsi promotore dell’iniziativa è l’Anief, che plaude al ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara, che solo ieri, durante la presentazione in Parlamento delle linee programmatiche del suo mandato a viale Trastevere, ha espresso la volontà di riformare il reclutamento degli insegnanti,considerati “il vero motore di tutta la comunità educante”.
Rivedere la fase transitoria della gestione del precariato nella riforma di reclutamento degli insegnanti, vero motore di tutta la comunità educante: a dirlo in Parlamento è stato oggi il ministro dell’Istruzione e del Merito, nel corso della presentazione delle linee programmatiche del suo mandato a viale Trastevere. Anche secondo Anief è arrivato finalmente il momento di trovare una soluzione rispetto a quanto dallo stesso sindacato denunciato in Commissione europea e al Comitato europeo dei diritti sociali, nonché al Comitato dei Ministri del Consiglio d'Europa dopo la sentenza ottenuta in Corte di Giustizia europea per contrastare la reiterazione gratuta dei contratti a termine.