Entro pochi giorni, il Parlamento e il Governo prenderanno consistenza ed inizieranno a lavorare per il bene dei cittadini: secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “sono momenti importanti per il futuro del Paese e per questo motivo il sindacato Anief ha presentato un Manifesto politico sull’Istruzione in Italia. In questo modo vogliamo essere incisivi sull’azione politica che si andrà a realizzare nella nuova legislatura, per risolvere i tanti problemi che attanagliano la scuola”.
Finalmente il ministero dell’Istruzione ammette che le Graduatorie provinciali per le supplenze sono da modificare, ad iniziare dal funzionamento dell’algoritmo, ma ritiene anche che per le modifiche da attuare siamo ormai fuori tempo massimo ribadendo quanto espresso alcuni giorni fa: i cambiamenti arriveranno, ma solo il prossimo anno scolastico. La decisione è stata comunicata ieri ai sindacati, provocando ulteriore rabbia da parte degli aspiranti supplenti “per un sistema – scrive la stampa specializzata - che li considera rinunciatari per aver espresso determinate preferenze, proprio quelle che ha ‘pescato’ le supplenze e che ha lasciato fuori tanti precari con punteggi alti”. Anief ha ribadito la propria posizione, chiedendo di apportare delle modifiche rilevanti per l’immediato futuro, così da risolvere con celerità il problema che ha portato ad un numero altissimo di errori nell’attribuzioni delle supplenze con inevitabile incremento dei ricorsi.
Si è svolto oggi, 13 ottobre, l’incontro tra ministero e sindacati sulle procedure telematiche di aggiornamento delle GPS. L’incontro, che fa seguito a quello recentemente svoltosi sulle procedure di nomina informatizzate, aveva lo scopo di analizzare gli aspetti più critici della procedura di aggiornamento conclusa la scorsa primavera e proporre dei correttivi per gli anni a venire.
ANIEF, presente con una delegazione composta dai segretari generali Chiara Cozzetto e Marco Giordano, ha avanzato diverse proposte di modifica per snellire la procedura e risolvere, anche in prospettiva futura, diversi problemi.
L’Agenzia delle Entrate starebbe producendo una pioggia di raccomandate per notificare oltre un milione di multe da 100 euro al personale scolastico e gli ultra50enni non vaccinati: secondo Il Sole 24 Ore, il Ministero della Salute avrebbe inviato alla stessa Agenzia delle Entrate gli elenchi con le persone che hanno detto no al vaccino e al richiamo, con le cartelle esattoriali che andrebbero inviate entro il prossimo 30 novembre a tutti coloro che non erano in regola con gli obblighi vaccinali entro il 15 giugno. Tuttavia, spiega oggi la stampa specializzata, il Governo che si sta andando a comporre potrebbe “stoppare tutto: le forze di maggioranza dovrebbero presentare un emendamento al Decreto Aiuti ter” e “dunque, le cartelle potrebbero perfino non essere recapitate agli italiani inadempienti”.