“Ogni disparità di trattamento giuridica ed economica tra personale di ruolo e precario deve essere rimossa: scatti di anzianità, ferie, salario accessorio, formazione pagata e permessi devono essere gli stessi”: a sostenerlo è Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, dopo che il Consiglio di Stato con la sentenza n.1842/2022 ha deciso di riconoscere la possibilità di ottenere il bonus carta docenti 500 euro anche ai docenti precari di religione. Per aderire al ricorso e recuperare fino a 2.500 euro di arretrati per la mancata erogazione della Card, vai al seguente link.
“Ragionare in tempi brevi sul reclutamento, arrivare presto al nuovo contratto. Dare più valore alla figura del docente”: le proposte stavolta non sono del sindacato, ma del ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, che sembra volere cambiare atteggiamento verso i lavoratori della scuola e le organizzazioni sindacali che li rappresentano. “Ci sono stati momenti di difficoltà e tensioni, punti di vista diversi” con i sindacati, “ma vi sarà modo di considerare, dove vi siano state anche delle divergenze, di trovare nell’ambito del contratto una possibilità di ricomposizione che deve partire dal punto fondante che la scuola è il perno della società democratica”, ha detto il ministro. Il quale ha quindi detto che occorre anche “ragionare sul reclutamento. Devono esserci percorsi chiari per poter scegliere di fare l’insegnante”. Bianchi ha aggiunto che quelli “connessi con la governance, i dirigenti, i dsga, il middle management sono temi importanti, che richiedono capacità di approfondimento. Le riforme del Pnrr – ha concluso – ci danno lo strumento per poter intervenire sul questo corpo della scuola da troppo tempo martoriato e considerato al margine, ripensando quale scuola per i nostri tempi e per tutti noi”.
Il Maeci ha pubblicato sul proprio sito due distinti bandi: il primo per selezionare due docenti, appartenenti alle classi di concorso A041 e A045, il secondo per selezionare un Dsga, da distaccare fuori ruolo a prestare servizio al Roma presso il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.
Non è corretto limitare alla scuola secondaria il concorso riservato ai docenti con tre anni di servizio svolto: lo dice Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. “La procedura riservata così come organizzata dal Ministero, solo per la scuola secondaria non ci trova d'accordo – dice il sindacalista ad Italia Stampa - perché la legge parla chiaro e si riferisce ai posti rimasti disponibili riguardanti tutti i concorsi banditi, quindi anche a quelli di Infanzia e Primaria, anche su Sostegno”.