La ‘Retribuzione professionale docenti’ va assegnata anche ai supplenti: l’ultimo Tribunale a dirlo è stato quello di Crotone, dove tre giorni fa è stata emessa una sentenza su un insegnante precario, dal 2016 al 2021, che aveva fatto ricorso, con l’Anief, contro l’amministrazione che gli ha negato, come avviene con tutti i supplenti, la cosiddetta Rpd invece corrisposta ai colleghi di ruolo. Per il giudice, al supplente breve, quindi anche a quelli cosiddetti Covid, la ‘Retribuzione professionale docenti’ non può essere negata e nella fattispecie ha condannato, si legge nella sentenza, “il Ministero a corrispondere alla docente 2.269,92 euro”. Anief ricorda che ogni anno in Italia sono almeno 300mila i supplenti, nominati anche per pochi giorni o mesi, che subiscono questo trattamento illegittimo.