La decisione del ministero dell’Istruzione di escludere i docenti precari dal primo gradone stipendiale continua a costare cara allo Stato. Lo ha ricordato oggi Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, soffermandosi su una delle ultime sentenze vinte dal giovane sindacato, in particolare sulla vicenda di un docente che dopo sette anni di precariato è stato immesso in ruolo nell’anno scolastico 2014-2015: a seguito del ricorso prodotto dall’insegnante, attraverso i legali dell’Anief, l'11 novembre scorso il Tribunale di Pordenone ha assegnato al docente il primo gradone stipendiale - da tre a otto anni – che per lo Stato non esisteva più poiché l’assunzione a tempo indeterminato si è consumata dopo il 2011. Il giudice, si legge nella sentenza, ha anche riconosciuto al docente “le differenze retributive maturate a titolo di risarcimento danni per responsabilità contrattuale nella somma di 2.109,64 euro maggiorata degli interessi legali”.