Il Tribunale di Nuoro ha detto sì al diritto al riconoscimento delle differenze retributive derivanti dalla cancellazione, dal 2011, del gradone stipendiale 3-8 anni del personale docente della scuola: accogliendo il ricorso patrocinato dai legali del sindacato, il giudice ha confermato le tesi dell'Anief, portata avanti dagli avvocati Marcello Frau, Salvatore Russo, Walter Miceli e Fabio Ganci, sull’illegittimità della cancellazione del primo passaggio di livello economico automatico che, per chi insegna nelle scuole pubbliche, rappresenta anche l’unica periodica forma di progressione di carriera.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “il Tribunale conferma che il lavoro svolto durante il precariato non può mai essere considerato come servizio inferiore o di minore importanza, ma meritevole dei medesimi diritti di tutti gli altri inquadramenti”.
Anief ricorda che ha da pochi giorni messo a disposizione di tutti i lavoratori, gratuitamente, un apposito Calcolatore, che in pochissimi minuti quantifica allo stesso docente, ma anche Ata, il recupero delle differenze retributive cui ha diritto per avere subìto un trattamento stipendiale iniquo. Le somme da recuperare variano, in media e a seconda del periodo di precariato, da 1.000 a 40.000 euro, con punte di centinaia di migliaia di euro sottratti e che possono essere tutti resi al lavoratore attraverso il ricorso al tribunale del lavoro.