Altro che ritorno a scuola nella normalità grazie al Green Pass obbligatorio, alle vaccinazioni del 95% del personale e all’aumento progressivo delle immunizzazioni degli studenti tra i 12 e i 19 anni: la maggior parte degli insegnanti è consapevole dei pericoli che permangono nello svolgere attività didattica in classe e vive questo con un’alta dose di ansia e di stress. Lo stato psicologico di estremo disagio dei nostri docenti è confermato da due sondaggi pubblicati in queste ore: il primo dalla rivista Orizzonte Scuola, al quale hanno partecipato quasi mille insegnanti, che nel 79,56% hanno detto che il ritorno a scuola è stato effettuato in piena sicurezza. La seconda rilevazione è stata prodotta da Twinkl Italia ed anche questa conferma la tendenza: la maggioranza dei 300 docenti interpellati, di ogni ordine e grado e di tutta Italia, hanno detto che il loro benessere psicologico è attualmente minato, quando si sta a scuola, dal timore di contrarre il Covid-19, con il 57.5% dei partecipanti che ha definito questo fattore tra “molto stressante” ed “estremamente stressante” sulla scala proposta nel questionario. Anche la didattica è sostanzialmente compromessa dal pericolo contagio: 7 docenti su 10 (67.9%) hanno detto di avere scarsa possibilità di movimento in classe, con le attività didattiche limitate che portano ulteriore fonte di stress perché non si riesce ad affrontare al meglio il nuovo anno scolastico.