Si è svolto oggi un incontro tra i dirigenti del Ministero dell’Istruzione e le organizzazioni sindacali rappresentative per confrontarsi sul tema del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro del triennio 2019/2021, in particolare sull’Atto indirizzo da presentare all’Aran. Al tavolo c’era anche Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, che si è soffermato sui motivi di attuare il prima possibile un adeguamento stipendiale non inferiore agli altri dipendenti pubblici: “Cosa può rendere questo rinnovo contrattuale migliorativo per i lavoratori del comparto scuola? Un’adeguata indennità di vacanza contrattuale – ha detto il leader dell’Anief -, un incremento tale da poter recuperare il forte gap rispetto agli stipendi dei colleghi dell’UE”.
Su questo punto, il presidente del giovane sindacato ha espresso una posizione netta: “A seguito dell’esplosione della crisi pandemica da Covid-19, riteniamo indispensabile che le retribuzioni del personale scolastico vengano allineate ai parametri europei. I salari, inoltre, devono essere adeguati al tasso d’inflazione certificata negli ultimi dodici anni, così da colmare un gap di sette punti percentuali e non erodere il potere di acquisto delle famiglie da lavoro dipendente, spesso anche monoreddito”.