Anief pubblica la nuova tabella con gli ultimi esiti delle prove del concorso straordinario 2020. Il sindacato tutela i docenti che hanno partecipato alla prova attraverso due azioni legali separate: un ricorso rivendica lo scorrimento delle graduatorie per le immissioni in ruolo degli idonei, l’altro vuole ottenere l’accesso alla graduatoria a prescindere dall’esito della selezione
Il sindacato ha suggerito una serie di proposte emendativo all’A.C. 3146 "Conversione in legge del decreto-legge 31 maggio 2021, n. 77, recante governance del Piano nazionale di ripresa e resilienza e prime misure di rafforzamento delle strutture amministrative e di accelerazione e snellimento delle procedure". Marcello Pacifico (Anief): “Con gli emendamenti al decreto semplificazioni auspichiamo che la politica ci ascolti, così da mettere fine a molti problemi della scuola che ancora non accennano a sparire. Gli insegnanti, gli amministrativi e i presidi hanno in mano la formazione dei cittadini del domani, facciamo in modo che il loro lavoro sia semplificato e ottimizzato”
Anief continua a essere in prima linea con l’iniziativa “Sostegno, non un'ora di meno!”, attraverso la quale si intende assegnare il prima possibile all’alunno il docente di sostegno sulla base delle ore settimanali già fissate, in genere all’inizio dell’estate precedente, dall’équipe psico-pedagogica e non su conteggi al ribasso degli uffici scolastici.
Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, ha affermato che “negli anni la non corretta attribuzione delle ore è stata una spiacevole costante. Auspichiamo che questa sentenza possa fornire una chiara interpretazione per l’assegnazione delle ore di supporto agli alunni con disabilità, perché è in gioco la loro crescita formativa. Noi continuiamo ad andare avanti e a riproporre la nostra iniziativa ‘Sostegno, non un'ora di meno!’ che negli ultimi anni ha prodotto un numero crescente di cattedre assegnate, garantendo così il rispetto delle ore assegnate”.
Sono giorni decisivi per gli emendamenti al decreto Sostegni-bis reputati ammissibili nei giorni passati e ora alla prova del nove prima dell’approdo del testo in Aula: dalla loro valutazione, derivante dal confronto nella maggioranza, dipenderanno soprattutto le assunzioni dei precari della scuola sulle 113 mila cattedre vacanti e di conseguenza l’avvio regolare del nuovo anno che partirà a settembre. Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, l’ha ricordato durante un’intervista a Italia Stampa: “Abbiamo suggerito al Governo, alle forze parlamentari e al ministro dell’Istruzione un emendamento specifico per avere tutti gli insegnanti in cattedra a settembre. Anche assieme agli altri sindacati, con i quali abbiamo manifestato in modo unitario, mostrando che c’è unità d’intenti. La priorità è anche avere in ruolo personale amministrativo ed educativo, come pure gli insegnanti di religione cattolica, ma anche classi con un minore numero di alunni, quindi introducendo un adeguamento degli organici del personale. Solo in questo modo riusciremo a riprendere le lezioni non solo in sicurezza ma anche a migliorare gli standard di apprendimento”.