È stata caratterizzata da decine di proteste di piazza l’iniziativa dei sindacati della scuola: i sindacati ANIEF, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal hanno organizzato unitariamente una serie di manifestazioni per dire no al decreto legge Sostegni-bis. Mentre a Roma le forze sindacali si sono riunite a Montecitorio, anche in altre piazze è stato chiesto di approvare quegli emendamenti al decreto legge 73/20, che salverebbero la scuola dal sicuro decadimento. Marcello Pacifico (Anief): “La palla passa alla politica italiana, agisca!”
L'Anief vince ancora nei tribunali di tutta Italia e ottiene conferma che anche ai docenti immessi in ruolo dopo il 1° settembre 2011, ma con almeno un anno di precariato svolto entro il 2010/2011, va applicata la “clausola di salvaguardia” prevista dal CCNL 2011 che prevede il diritto al mantenimento del gradone stipendiale “3-8 anni”, molto più favorevole ai lavoratori, oltre all'immediata e integrale ricostruzione di carriera e al riconoscimento degli scatti mai percepiti durante il precariato. Marcello Pacifico (Anief): “Superare le discriminazioni stipendiali subìte dai precari è nostra priorità”
Sarà caratterizzata da decine di proteste di piazza l’iniziativa dei sindacati della scuola contro la brutta piega che ha preso il Governo nella gestione dell’inizio del prossimo anno scolastico e del personale da assumere per coprire oltre 112mila posti vacanti: i sindacati ANIEF, FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA e SNALS Confsal hanno organizzato unitariamente una serie di manifestazioni per dire no al decreto legge Sostegni-bis. Mentre a Roma le forze sindacali si riuniranno a Montecitorio, dinanzi a quei palazzi della politica che oggi vogliono negare il prezioso Patto per la Scuola sottoscritto lo scorso 20 maggio con il ministro Patrizio Bianchi a Palazzo Chigi, anche in altre piazze si chiederà di approvare quegli emendamenti al decreto legge 73/20, che salverebbero la scuola dal sicuro decadimento. Marcello Pacifico (Anief): “Basta indugi sulla scuola, alunni e personale non possono più attendere. Siamo pronti alla protesta ad oltranza”.
Con la protesta nazionale di oggi, le organizzazioni sindacali chiedono di cambiare le norme del decreto legge 73/2021, assumere su tutti i posti autorizzati senza vincoli dalla prima fascia e seconda fascia delle GPS, sciogliere le riserve dopo il superamento dell'anno di prova, avviare corsi di abilitazione e specializzazione per i precari con titoli sprovvisti all'interno di un doppio canale di reclutamento che garantisca il 50% dei posti agli idonei dei concorsi e risarcisca i supplenti per l'abuso dei contratti a termine.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief: “Con le attuali norme previste dal decreto legge Sostegni-bis approvato dal Governo, la maggioranza dei 250 mila supplenti chiamati ogni anno rimarrebbe fuori. Risultato: con le attuali novità introdotte, il Governo recluterebbe 30 mila insegnanti su quasi 113 mila prima dell'inizio dell'anno scolastico, pochissimi dei 27 mila su posti di sostegno, toccando il record negativo degli ultimi sei anni, nonostante un reclamo collettivo accolto dal Comitato europeo dei diritti sociali presentato da Anief e ripetute lettere di messa in mora della Commissione europea sulla reiterazione dei contratti a termine nella scuola italiana. Ecco perché - conclude Pacifico - siamo tutti concordi come sindacato all'utilizzo del doppio canale di reclutamento”.
Secondo il presidente nazionale del giovane sindacato “sbaglia chi pensa che l’anno scolastico 2021/22 possa partire regolarmente senza vedere approvati gli emendamenti al decreto legge 73/20: reclutamento precari, nuovi concorsi, mobilità, valorizzazione del personale necessitano di disposizioni specifiche, che non possono più attendere. Abbiamo dei numeri che parlano da soli: oltre 112mila posti di docenti liberi e almeno altrettanti in organico di fatto, di cui 80 mila di sostegno. Se non introduciamo il doppio canale, continuando a mettere paletti nelle graduatorie e ad affidarci a concorsi lenti e discutibili non andiamo da nessuna parte. Bisogna assumere da seconda fascia Gps, allargare i concorsi veloci e le regole delle procedure Stem anche alle altre discipline, vanno abbattuti i paletti che oggi tengono bloccate le assunzioni a tempo indeterminato e la mobilità. I 47.230 trasferimenti di docenti su 90.876 domande presentate non ci soddisfano. Senza integrazioni e modifiche al decreto Sostegni-bis noi andremo avanti, siamo determinati e compatti”