Domani presidio indetto dai sindacati della a Roma, in piazza Montecitorio, e nelle principali città italiane a sostegno delle numerose richieste di modifica al testo del Decreto-Legge Sostegni bis. Marcello Pacifico (Anief): “Quanto disposto per il reclutamento è del tutto insufficiente per la copertura dei posti vacanti. Limitando la procedura straordinaria ai soli iscritti nella prima fascia delle GPS con tre annualità di servizio si lasceranno non assegnate migliaia di cattedre”
La scuola protesta. Al termine delle lezioni si terrà domani, 9 giugno, dalle 15 alle 18, il presidio indetto da FLC CGIL, CISL Scuola, UIL Scuola RUA, SNALS Confsal e ANIEF a Roma in piazza Montecitorio e nelle principali città italiane, a sostegno delle numerose richieste di modifica al testo del decreto legge “sostegni bis”, il cui iter di conversione in legge è già avviato alla Camera. L'obiettivo è quello di sensibilizzare il Governo e i gruppi parlamentari ad approvare le necessarie correzioni e integrazioni al testo secondo quelle richieste che sono state avanzate in questi giorni al Ministro dell’Istruzione e che vogliono disegnare una scuola non più precaria ma più sicura e rispettosa dei diritti di tutti
Cosa dobbiamo aspettarci dopo i 47.230 trasferimenti di docenti su 90.876 domande presentate? È quello che si chiedono tantissimi insegnanti precari, ma anche tutti gli operatori della scuola, compresi gli studenti e le loro famiglie, coscienti del fatto che ora serve una risposta importante da parte del Governo e dell’amministrazione scolastica: perché oltre 112mila cattedre vacanti e almeno altrettante in organico di fatto, di cui 80 mila di sostegno in deroga, non possono essere affrontate con le modalità di reclutamento classiche, senza doppio canale e con concorsi lenti e spesso ingiusti. Anche adottando l’attuale testo del decreto Sostegno-bis, si andrebbe ad assumere solo su un quarto dei posti vacanti. Con 200mila supplenze annuali da sottoscrivere.
“Questi numeri – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – ci danno conferma ancora di più dell’importanza di approvare gli emendamenti al decreto legge 73: il DL Sostegni-bis così come è stato approvato serve a ben poco. Vanno utilizzati i precari della seconda fascia Gps, bisogna allargare i concorsi veloci e le regole delle procedure Stem anche alle altre classi di concorso, vanno cancellati tanti vincoli che oggi tengono bloccate immissioni in ruolo e trasferimenti di sede. Tutto questo era stato fatto presente e anche in larga parte recepito dal ministro dell’Istruzione ormai più di un mese fa, all’interno del Patto per la Scuola poi definito nero su bianco il 20 maggio. Di quell’accordo rimane però ora ben poco. E noi non ci stiamo: per questi motivi domani saremo in piazza in diverse città d’Italia, anche davanti a Montecitorio, per dire in modo unitario, con gli altri sindacati della scuola, che di fronte a una pandemia straordinaria e a dei numeri eccezionali di posti vacanti, servono risposte dalla politica altrettanto importanti. È bene che i nostri deputati e senatori sappiano fin d’ora che se non arriveranno modifiche nero su bianco, stavolta noi non ci fermeremo: la scuola non può più aspettare, il tempo dell’attesa è finito”.
L'Anief vince ancora una volta in tribunale e ottiene conferma del diritto degli insegnanti di ruolo nella scuola Infanzia, in caso di passaggio di ruolo alla scuola secondaria, al riconoscimento dell'anzianità maturata nella scuola infanzia non con il meccanismo della cosiddetta temporizzazione, illegittimamente applicato dal Ministero, ma attraverso il riconoscimento integrale del periodo di tempo in cui si è prestato servizio nel ruolo precedente. Marcello Pacifico (Anief): “Le Sezioni Unite della Corte di Cassazione già nel 2016 si sono espresse sul punto in modo inequivocabilmente favorevole ai lavoratori, ma ancora il Ministero, nelle ricostruzioni di carriera, opera un computo illegittimo spesso non riconoscendo affatto il servizio di ruolo svolto nella scuola infanzia a quanti ottengono il passaggio di ruolo nella secondaria. Tuteleremo in tribunale quanti sono ancora discriminati, ma auspichiamo che il Ministero recepisca quanto chiaramente stabilito dalla Suprema Corte”. Ancora possibile aderire allo specifico ricorso Anief
Oggi, presso il ministero dell’istruzione, si è svolto un Tavolo Tecnico inerente ai dirigenti scolastici, il personale Ata, gli insegnanti di religione cattolica alla presenza della dott.ssa Sabrina Capasso. Presente al Tavolo per il personale Ata il coordinatore nazionale comparto Ata Anief, nonché presidente regionale Anief Toscana, Cristina Dal Pino. Anief, in merito al personale Ata, ha esposto gli emendamenti al DL Sostegni Bis