Un primo pacchetto di proposte vorrebbe utilizzare in maniera permanente il doppio canale introdotto, cancellando o riducendo il numero di annualità di servizio richiesto per gli inseriti nella prima fascia delle GPS, comunque, valutando anche quello prestato nel sistema nazionale di istruzione, e restando tutti i partecipanti del concorso straordinario. Sarebbe pure necessario scorrere la seconda fascia per le assunzioni, riaprendola, nonché sciogliere la riserva anche per i titoli di abilitazione o sostegno conseguiti dopo il 31 luglio.
“In questo giorno, penso che bisogna ricordare gli articoli 1, 4, 36 e 39 della nostra Costituzione: ogni cittadino deve poter essere messo dallo Stato nelle condizioni di lavorare per il progresso della Nazione, senza dover rinnegare la propria dignità umana. Basta con la precarietà: lo ha detto anche l'Europa, in risposta alle nostre domande”: è il commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, sulla giornata celebrativa odierna, nata per ricordare la nascita della Repubblica, coincisa con il 2 giugno 1946, giorno del referendum istituzionale. Il riferimento del sindacalista è al Comitato europeo per i diritti sociali di Strasburgo, che di recente ha accolto il ricorso Anief n. 146/2017 sull’illegittimità della reiterazione dei contratti a termine nella scuola: una condizione che, senza risposte in Parlamento, porterà questa estate all’ennesimo record di supplenze annuali nella scuola. Stavolta si potrebbero superare i 250mila contratti a termine. “Per evitarlo – ha detto Pacifico - stiamo facendo un lavoro di sintesi per presentare domani una proposta comune Anief e Cisal al tavolo su reclutamento, formazione iniziale e permanente insediato dal ministro Patrizio Bianchi ai sensi del Patto per la Scuola, nel frattempo abbiamo presentato 57 proposte emendative al decreto legge Sostegni bis in V Commissione della Camera dei Deputati per correggere in diversi punti un testo ancora carente di soluzioni efficaci su precariato, mobilità, organici. Inoltre, il 9 giugno Anief manifesta con le altre sigle sindacali, per la prima volta insieme, per dare maggiore forza alle proposte avanzate al Governo e al Parlamento, nel rispetto delle norme anti Covid-19”.
Ancora una volta Anief dimostra concretamente di essere al fianco del personale educativo. Nello specifico, in vista della discussione alle Camere del Decreto-Legge recante misure urgenti connesse all’emergenza da COVID-19, il cosiddetto Decreto Sostegni-bis. Per quanto riguarda la categoria in oggetto, sono stati presentati importanti emendamenti, riguardanti il tema del reclutamento, la stabilizzazione, il riconoscimento del rischio biologico, la proroga dell’organico Covid. È possibile approfondire le proposte inviate alle V Commissione Bilancio: cliccare qui
“Nella Scuola si insegna l’importanza del rispetto delle leggi, a partire dalla Costituzione. Peccato che i diritti fondamentali di discenti e docenti continuano ad essere sistematicamente aggirati, perché lo Stato non assolve ai suoi doveri di garantire l’istruzione dal primo giorno di scuola, i docenti e il personale in cattedra, il più possibile vicino ai propri affetti. Venendo meno tutto questo, si producono danni ingenti. È ora di agire per dire basta a questa contraddizione”: è il commento di Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, alla giornata celebrativa nazionale del 2 giugno, nata per ricordare la nascita della Repubblica Italiana, coincisa con il 2 giugno del 1946, giorno del referendum istituzionale.
Alla straordinarietà del Covid si deve rispondere con provvedimenti forti. Anche nella scuola. Lo ricorda il sindacato Anief che ha chiesto, attraverso una serie di emendamenti al decreto Sostegni-bis, una serie di modifiche per evitare che a settembre il sistema scolastico si ritrovi a convivere con l’ennesimo record di supplenze e di cattedre scoperte. A proposito del reperimento del personale utile a garantire l’offerta formativa, il sindacato chiede di ripristinare la call veloce, il doppio canale in modo permanente, prevedere l’assunzione automatica dopo 36 mesi di servizio, la conferma nei ruoli di chi è stato assunto con riserva, modifiche alle prove disciplinari dell’anno di prova, aggiornamento annuale delle GaE, come già avvenuto in due occasioni.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “la Camera ha l’occasione giusta per approvare delle modifiche indispensabili e da attuare in vista del nuovo anno scolastico. In caso contrario, se lo scorso anno andarono perse oltre 60mila cattedre destinate alle immissioni in ruolo, stavolta, il prossimo settembre, ci ritroveremo a stabilire il tristissimo record di 100mila cattedre non assegnate. Approvando le nostre proposte di modifica del decreto Sostegni-bis, andando così ad agire sulle modalità di scelta e di accesso alle candidature, tutto questo si potrebbe evitare. Ma bisogna farlo ora, scrollandosi da dosso le solite titubanze”.