Che fine hanno fatto le assegnazioni provvisorie del personale della scuola che per motivi personali o familiari ha la l’esigenza di avvicinarsi a casa? Lo chiede il presidente dell'Anief, Marcello Pacifico, dopo avere preso atto che nel decreto Sostegni bis pubblicato in Gazzetta Ufficiale si affronta il tema della mobilità dei lavoratori, senza però introdurre questa facoltà: l’articolo 58 del decreto si limita ad asserire che a partire dal 1° settembre 2020 il vincolo di permanenza nella sede di assunzione per i docenti in ruolo si riduce di due anni, senza però nulla dire sulle assegnazioni provvisorie. "Certamente, l'idea di ridurre da 5 a 3 anni i blocchi dei trasferimenti è una cosa buona – commenta il sindacalista nel corso di una video-intervista all’agenzia Teleborsa -, però ancora permangono dei vincoli, come quello dell'assegnazione provvisoria, che condanna migliaia di insegnanti, Ata ed educatori che ogni anno presentano domanda per poter svolgere il proprio lavoro su un posto vacante e disponibile ritrovandosi in una sede più vicina a figli, coniugi e alla propria famiglia".