Circa 9 mila posti rimarranno vacanti; infatti, da quello che emerge dai risultati delle prove del concorso straordinario, un posto su tre tra quelli banditi rimarrà vacante. Sarà escluso dunque uno su due candidati che hanno partecipato alle prove. Ricorri con Anief
Come sempre i lavoratori della scuola dimostrano di avere fiducia nel sindacato Anief, costantemente al loro fianco nelle battaglie per la difesa dei diritti. Durante gli incontri è stata illustrata dal leader Marcello Pacifico la piattaforma sindacale e sono state rivendicate specifiche indennità di rischio biologico, burnout e di sede per le trasferte. Particolare attenzione è stata riservata al Piano nazionale ripartenza e resilienza e al Patto per la Scuola. Ancora possibile partecipare agli incontri per tutto il mese di maggio.
Di seguito gli incontri che avranno luogo la prossima settimana.
L'Anief travolge ancora il Ministero in tribunale a tutela dei diritti dei lavoratori precari della scuola da anni sfruttati dal Ministero con contratti illecitamente reiterati in palese violazione delle norme comunitarie. Nelle ultime settimane sono tre le sentenze favorevoli alle tesi del nostro sindacato e arrivano dai Tribunali del Lavoro di Prato e Reggio Emilia dove gli Avvocati Fabio Ganci e Walter Miceli, in collaborazione con i nostri legali sul territorio, fanno condannare il Ministero dell'Istruzione al riconoscimento delle progressioni stipendiali mai corrisposte al personale precario e al risarcimento del danno nei casi di reiterati contratti oltre i 36 mesi per un totale che supera i 50mila Euro. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per ottenere gli scatti di anzianità e il risarcimento del danno per il periodo di precariato svolto oltre i 36 mesi di servizio su posto vacante
Con la fine dell’anno scolastico torna di attualità il problema dei tanti insegnanti “immobilizzati" nel loro ruolo e senza prospettiva alcuna di svolgere altro pur essendo in possesso dei titoli per poterlo fare: a ricordarlo è Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief. "Si tratta – ha detto in una video-intervista all’agenzia Teleborsa - di quei docenti che hanno dei titoli per poter passare di ruolo o per passare dalla scuola dell'infanzia alla secondaria di primo o secondo grado o da una materia all'altra, ma non lo possono fare perché non gli viene data l'opportunità di conseguire nuove abilitazioni, possibilità che il Testo Unico del 1994 prevedeva e che invece in questi ultimi anni non è stata più concessa".
L’obiettivo è porre rimedio a quanto statuito nel CCNI del 3 agosto 2020: nell’incontro politico di oggi, tutte le organizzazioni sindacali hanno dato disponibilità alla firma di una intesa che ha come obiettivo quello di sanare la situazione delle graduatorie interne di istituto dei collaboratori scolastici da loro stessi causata. Escludere migliaia di ex LSU dalle graduatorie senza aumentare l’organico di diritto, come deciso nel CCNI del 3 agosto 2020 da quasi tutte le organizzazioni sindacali firmatarie del contratto nazionale, ha prodotto un problema sociale rilevante con centinaia di collaboratori scolastici divenuti soprannumerari in scuole in cui operano anche dopo decenni come dipendenti e al servizio dello Stato.