Domani mercoledì 28 aprile, a partire dalle ore 16, Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, interverrà in diretta sul Orizzonte Scuola Tv per discutere di Recovery plan e di cosa cambia per l’istruzione
Domani mercoledì 28 aprile, a partire dalle ore 16, Marcello Pacifico, presidente del sindacato Anief, interverrà in diretta sul Orizzonte Scuola Tv per discutere di Recovery plan e di cosa cambia per l’istruzione
È stata spostata in avanti di qualche giorno la data di svolgimento delle prove suppletive per i candidati che non hanno potuto partecipare, a causa del Covid, alle prove scritte del concorso straordinario per 32mila docenti nella scuola secondaria di primo e secondo grado da assumere su posto comune e di sostegno: le prove si svolgeranno dal 14 al 17 maggio prossimi e non più il 10 maggio come inizialmente comunicato. La possibilità viene offerta, tuttavia, solo a coloro che hanno ottenuto un provvedimento cautelare del giudice ottenuto entro il 16 aprile. Invece, il giovane sindacato Anief ribadisce che anche dopo tale data basta ricorrere al Tar e impugnare la nota ministeriale illegittima.
Anief ricorre al Giudice del Lavoro per far riconoscere l’esonero dal vincolo quinquennale di permanenza nella scuola di immissione in ruolo dei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2021/21 con disabilità personale o di un congiunto che assistono riconosciuta prima del concorso o dell’inserimento nelle GaE.
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Nel corso dell’incontro al ministero dell’Istruzione sulle attività estive che saranno predisposte su base volontaria con un coinvolgimento attivo degli organi collegiali, il sindacato ha affermato che è necessario fornire, a stretto giro, linee guida precise sulla tipologia contrattuale che verrà utilizzata per il personale coinvolto nelle attività estive.
Per Anief non si può prescindere dalla conferma dell’organico Covid e di quelli al 30 giugno, sia docente che Ata, nella piena necessità di assicurare la continuità didattica ed educativa a tutti gli studenti. Infine, il sindacato chiede l’aggiornamento del protocollo sicurezza in linea con il periodo e con le nuove attività da porre in essere nei prossimi mesi estivi.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale del sindacato Anief, “senza incrementi di spazi, plessi, organici, tempo scuola, il Recovery plan rischia di trasformarsi in un progetto ‘zoppo’. E perché non si dice con chiarezza che per ridurre l’alto tasso di dispersione si agirà sulla l’estensione dell’obbligo scolastico fino alla maggiore età, con avvio a tre anni? Perché non c’è un impegno chiaro sulla cancellazione delle classi pollaio, con l’introduzione di un tetto massimo di 18 alunni e meno di 15 in presenza di disabili? Che fine hanno fatto le docenze per moduli, alla docenza specialistica d’inglese e l’educazione motoria nella scuola primaria? Questo piano può soddisfarci, servono correttivi importanti. Stavolta i soldi ci sono, manca la lucidità politica sulle priorità da adottare”, conclude il leader della giovane organizzazione sindacale.
Dopo l’approvazione in Consiglio dei Ministri, il Recovery Plan passa in Parlamento, con il premier Mario Draghi che nel pomeriggio ha riferito alla Camera dei deputati sulle misure previste. Il presidente del Consiglio ha confermate le 4 “missioni” annunciate: digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura; rivoluzione verde e transizione ecologica; infrastrutture per una mobilità sostenibile; istruzione e ricerca; inclusione e coesione; salute, a cui vanno aggiunti 16 Componenti. La missione Istruzione e Ricerca assorbirà 31,9 miliardi, il 17% delle risorse totali, di cui “uno finanziato con risorse nazionali tramite il Fondo complementare, e 31 con il Dispositivo europeo”, ha detto il premier. Per domani è prevista l’approvazione dell’Aula.