Anief ricorre al Giudice del Lavoro per far riconoscere l’esonero dal vincolo quinquennale di permanenza nella scuola di immissione in ruolo dei docenti neoassunti nell’anno scolastico 2021/21 con disabilità personale o di un congiunto che assistono riconosciuta prima del concorso o dell’inserimento nelle GaE.
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“Bisogna ora monitorare tracciamenti, completare vaccini, aumentare classi e plessi”, dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief. All’articolo 3, le norme per comparto istruzione e ricerca. Dal 26 aprile, didattica in presenza per infanzia, primaria, media. Per le superiori, dal 50 al 75% nelle zone rosse, dal 60 al 100 % nelle zone arancioni e gialle, tranne che in presenza di focolai. Per alunni disabili e BES sempre in presenza su richiesta anche con classe in DAD. Per Università e Afam, lezioni in aula tranne che in zona rossa per studenti per anni successivi al primo. Lauree ed esami in presenza, ma a scelta degli Atenei
Non si fermano le vittorie Anief in tribunale per il riconoscimento del diritto dei supplenti “brevi” e “covid” a percepire la Retribuzione Professionale Docenti (RPD) o il Compenso Individuale Accessorio (CIA) per il personale ATA. Ancora possibile aderire ai ricorsi Anief per docenti e ATA
Il personale scolastico vaccinato, quasi tutti con AstraZeneca, tranne i “fragili”, è fermo e pari a 1.111.124 lavoratori, a fronte di 1.446.943 complessivi. Il dato è stato fornito oggi dal ministero dell’Istruzione ai sindacati, dopo che questi ultimi avevano ieri sollecitato la trasmissione di numeri ufficiali, soprattutto per comprendere quanti docenti, amministrativi, tecnici, ausiliari, Dsga e dirigenti scolastici non siano coperti nemmeno con la prima dose del vaccino anti Covid19. Dai numeri forniti dall’amministrazione scolastica risulta anche che le somministrazioni si sono svolte in modo fortemente differenziato, con Regioni dove la prima dose del vaccino è stata somministrato a tutti o quasi, e altre dove invece nemmeno alla metà del personale scolastico.
“Come sindacato – dice il suo presidente nazionale Marcello Pacifico – reputiamo incomprensibile e ingiustificabile che la macchina amministrativa si muova con efficacia così diversa. Come reputiamo un errore la decisione di riprendere le attività in presenza con la totalità degli alunni, senza però avere provveduto a coprire totalmente il personale almeno con una dose di vaccino: una circostanza che avrebbe almeno tutelato i lavoratori della scuola non dal contagio ma almeno dai ricoveri. Esortiamo il Governo a ravvedersi il prima possibile, includendo docenti e personale della scuola tra le liste prioritarie, e le Regioni in ritardo a provvedere di conseguenza a realizzare quelle vaccinazioni che andavano fatte nelle passate settimane”.