Il ministero dell’Istruzione si appresta a pubblicare l’ordinanza relativa alle procedure per gli spostamenti, nella prossima estate, di almeno 100 mila docenti e Ata della scuola: rimangono confermati, anche dopo le ultime riunioni con i sindacati, tutti i vincoli finora previsti dalla normativa. Nelle ultime settimane il tema è stato oggetto di confronto tra sindacati e Ministero, ma il vincolo quinquennale introdotto dalla legge 159/2019 è rimasto intatto, con pochissime deroghe e negando quindi l’assegnazione provvisoria. Oltre ai docenti assunti la scorsa estate, ugualmente interessati dal vincolo sono i docenti ex-FIT assunti a partire dal 1° settembre 2019 da graduatorie pubblicate dopo il 31 dicembre 2018 e i neoassunti DSGA a partire dal 1° settembre 2020. “Il blocco degli spostamenti è nato per favorire la continuità didattica ma “di fatto tiene separate le famiglie, e scoraggia i precari dall’accettare i posti rimasti vacanti sapendo che 5 anni sarà il vincolo minimo richiesto prima di poter fare rientro nella propria regione”, scrive stamane la stampa specializzata.
L’Anief ha chiesto in tutte le sedi possibili di cancellare entrambi i vincoli, poiché discriminanti verso un alto numero di lavoratori. E torna a farlo ora. Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale dell’Anief, “non si comprende ancora come mai il decisore politico non si renda conto che in questo momento, contrassegnato dalla pandemia, occorre risolvere il problema della mobilità con una misura legislativa tampone che permetta a tutti di ricongiungersi ai propri affetti. Se non si vuole mettere mano alla norma, almeno si preveda l’assegnazione provvisoria: sarebbe un buon compromesso, in attesa che la disposizione legislativa venga finalmente cancellata da governanti più attenti alle esigenze del personale al servizio dello Stato”.