Si è svolto l’incontro convocato dalla ministra del MUR prof.ssa Maria Cristina Messa con la nostra organizzazione sindacale. Sono stati trattati temi rilevanti per Ricerca Università e AFAM con particolare riferimento al contributo del nostro settore al rilancio del Paese, al contrasto alla pandemia, all’efficace utilizzo delle risorse del Next Generation EU, agli investimenti in R&S e al sistema di governance della ricerca pubblica. Largo spazio è stato inoltre dedicato alle annose criticità del sistema EPR che dovranno essere quanto prima risolte. L’Anief ha in particolare segnalato le principali materie che dovranno essere affrontate e che di seguito riassumiamo
Arrivano i primi risultati del concorso straordinario per 32 mila posti nella secondaria: dopo i risultati delle procedure svolte a Trento e Bolzano, a livello nazionale la prima regione a pubblicare le graduatorie di merito è la Sardegna, per le classi di concorso B015 e AM55 e AA24, seguita da Puglia (A042), Friuli Venezia Giulia (A41 e A48) e Piemonte, dove è stata pubblicato l’esito della classe di concorso dei docenti tecnico-pratici della disciplina B011. Anief ritiene che non solo bisognerà attendere gli esiti delle prove suppletive, ma anche che una volta appurata l’idoneità all’insegnamento del candidato non sia necessaria alcuna soglia minima di accesso al ruolo, né alzare ulteriori ‘paletti’ selettivi in entrata.
Secondo Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, “una volta stabilita la graduatoria finale di merito è chiaro che tutti i partecipanti alle prove dovranno essere assorbiti il prima possibile sui posti vacanti. È una condizione indispensabile per coprire almeno una parte delle tante cattedre libere e fare un passo in avanti verso la riduzione del numero di supplenze annuali che ha raggiunto numeri mai così alti. Qualora ciò non avvenisse, se un docente che ha superato le prove, anche solo con la sufficienza, non dovesse essere immesso in ruolo, il nostro sindacato ha già predisposto apposito ricorso al giudice del lavoro”.
Si è concluso l’incontro su Orizzonte Scuola Tv riguardante il precariato: ne hanno discusso Francesca Ricci, Uil Scuola; Antonio Antonazzo, Gilda degli insegnanti; Daniela Rosano, segretario generale Anief; Rosa Sigillò, MIDA. Presente anche il giornalista de La Repubblica Corrado Zunino. Daniela Rosano (Anief): “I numeri ci dicono che un docente su tre-quattro è precario. È semplice comprendere come i concorsi non siano sufficienti a risolvere il problema”
Chi supererà il concorso straordinario della scuola secondaria sarà in cattedra già prima del 1° settembre 2021; lo ha detto stamane il nuovo ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi intervenendo a Radio Rai 1. Secondo la stampa specializzata, la dichiarazione non sorprende “Bianchi, fra le sue priorità, ha messo quella proprio del primo settembre. Ecco perché bisogna affrontare subito il problema della mobilità (è in corso un approfondimento sul vincolo quinquennale) e quello degli organici e il reclutamento”, commenta Orizzonte Scuola.
“Sono tutti temi – commenta Marcello Pacifico, presidente Anief – sui quali attendiamo di confrontarci proprio con il nuovo ministro dell’Istruzione. Sulla mobilità ci siamo già espressi in questi giorni, presto vorremmo farlo anche sulle necessità di ampliare gli organici così da accogliere i nostri studenti in gruppi-classe con numeri più umani e compatibili con la sicurezza, ma anche per cancellare una volta per tutte il precariato con numeri mai visti, tanto che quest’anno si è arrivati a sfiorare le 250 mila supplenze annuali, oltre che cambiare le norme datate sulle modalità di accesso ai ruoli, soprattutto aprendo alle richieste di accesso automatico dopo 36 mesi di supplenze che l’Europa fa da anni senza avere seguito. A tal proposito è vero che il concorso straordinario è in dirittura di arrivo, ma continua a pesare molto il problema delle mancate partecipazioni alle prove. Anief ha presentato ricorso e sono giunte le prime sentenze favorevoli. Quindi, la fine della procedura che porterà in ruolo 32 mila docenti della secondaria non può di certo terminare se prima non si definisce la partita delle suppletive”.
Anief ricorda che il TAR del Lazio ha dato piena ragione all'Avvocato Patrizia Gorgo dell'Anief sulla necessità di prevedere prove aggiuntive per coloro che non si sono potuti presentare per cause correlate alla malattia o alla normativa sul contenimento del contagio da Sars-COV-2. Il giudice regionale ha ritenuto pertinente la motivazione di non presentarsi alle verifiche, ritenendo “sussistente il pregiudizio irreparabile che i ricorrenti subirebbero nel non poter partecipare alla selezione prima che questa si concluda definitivamente, con conseguente obbligo dell’Amministrazione di prevedere una sessione suppletiva non appena si registreranno le condizioni di sicurezza necessarie”. Inoltre, il Consiglio di Stato ha emesso un’Ordinanza esemplare, ottenuta dagli avvocati Ida Mendicino e Donatella Longo ed emanata sempre in favore di quei candidati che, secondo il DD n. 510/2020, non avrebbero potuto partecipare al concorso poiché non erano formalmente iscritti ai corsi di specializzazione sostegno (TFA) perché non avviati entro il 29 dicembre 2019 o non conclusi entro il termine fisso previsto.
Oggi la confederazione Cisal - composta dal segretario generale Francesco Cavallaro, dal segretario confederale Massimo Blasi e dal segretario confederale Marcello Pacifico – ha incontrato il Ministro del Lavoro Andrea Orlando, il ministro della Salute Roberto Speranza e il nuovo commissario straordinario emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo