Ridurre al massimo i rischi da contagio per i lavoratori della Scuola, dell’Università e degli Enti di Ricerca: lo chiede il sindacato Anief, che ha presentato una mozione specifica, nel corso del terzo congresso nazionale durante il quale è stato riconfermato con acclamazione il presidente Marcello Pacifico. L’associazione autonoma si è impegnata a sostenere una linea di azione che promuove la tutela della salute e della sicurezza di tutti i lavoratori, a partire da quelli ‘fragili’ o a maggior rischio, al fine di “contribuire al contenimento dell’epidemia attraverso” la “prevenzione del rischio sanitario” e la “promozione, al fine della prevenzione del contagio e del successivo tracciamento, di impegni concreti da parte delle competenti amministrazioni”, così “da prevedere la somministrazione periodica e gratuita di test antigenici rapidi destinati a tutto il personale del comparto Istruzione e Ricerca che svolge la prestazione lavorativa in presenza, in considerazione della natura relazionale del lavoro svolto”. L’associazione svolgerà anche un’azione di promozione e monitoraggio, affinché la PA fornisca al lavoratore la strumentazione necessaria allo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile e il periodo di emergenza non determini una violazione dei diritti.
Marcello Pacifico, presidente Anief: “Vogliamo evitare che l'emergenza epidemiologica in corso si trasformi in una compressione della tutela del diritto al lavoro e dei diritti contrattualmente riconosciuti ai lavoratori, a iniziare dalla tutela della maternità, passando per il diritto alle ferie, dei permessi e di tutti gli altri istituti previsti dalla regolamentazione normativa e pattizia in vigore”.