Incremento dei posti di sostegno; cancellazione delle cattedre in deroga; ammissione al Tfa sostegno per tutti i candidati che hanno presentato domanda oppure sono risultati idonei nelle precedenti procedure di selezione, sono già di ruolo o hanno svolto 36 mesi di servizio; assunzione in ruolo degli assistenti all’autonomia e alla comunicazione. Sono i punti focali richiesti dall’Anief per il miglioramento del sostegno a 300 mila alunni disabili iscritti nei corsi scolastici italiani: le istanze, attraverso una serie di emendamenti specifici, sono state presentate alla V commissione della Camera che sta esaminando il testo della Legge di Bilancio già approvata dal CdM in vista della conversione da attuare entro fine anno.
Marcello Pacifico, presidente Anief, spiega che “deve finire il tempo delle assegnazioni dei docenti in ritardo, perché fa venire meno il diritto allo studio dei nostri studenti più bisognosi di attenzione. Basta, quindi, con i posti in deroga che non comportano assunzioni e trasferimenti. Serve poi un incremento importante delle cattedre. Per i Tfa è bene che venga ammesso il personale che ha svolto 36 mesi di servizio, ma anche per tutti coloro che hanno presentato domanda. Una decisione figlia anche dalla pessima distribuzione dei posti messi a bando rispetto alle necessità effettive e alla richiesta. Si ricordi a questo proposito quanto accaduto in Piemonte, dove si sono contate 50 candidature a fronte di 458 posti di specializzazione autorizzati. Per questo motivo abbiamo deciso di presentare dei ricorsi finalizzati ad essere ammessi e partecipare agli scritti del V ciclo Tfa sostegno per gli alunni disabili. Riteniamo infine importante assumere in ruolo anche gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione, il cui operato risulta sempre più prezioso ai fini della corretta inclusione degli alunni con disabilità”.