Marcello Pacifico, presidente Anief, replica alle accuse mosse dall’accademico nei confronti dei sindacati del comparto scolastico: “Ha ragione l’universitario quando si inalbera perché gli insegnanti non hanno ‘voce’. Il problema è che il sindacato esiste proprio perché quel diritto non venga calpestato. Se un precario deve rimanere tale per decenni, c’è qualcosa che non va nel sistema. Soprattutto, non può essere accettato che quello stesso precario si ritrovi assunto a tempo indeterminato, con tanto di anno di prova superato con lode, e poi di nuovo licenziato, addirittura pure scalzato dalle graduatorie. Il tutto, dopo avere messo a disposizione delle nuove generazioni la sua preparazione, la sua disponibilità a trasmettere conoscenze e competenze, acquisite a seguito di esami, abilitazioni, specializzazioni e concorsi. In cambio di 1.200 euro al mese, mentre in Germania per lo stesso lavoro lo stipendio è raddoppiato. Quando si illustra un sistema da risanare è bene raccontare tutto, non solo quello che porta ragione alle proprie convinzioni, tra l’altro molto discutibili”.