Il ricorso sarà presentato presso il Tar del Lazio per il riconoscimento del dottorato di ricerca come servizio utile, tre annualità, per l’ammissione al concorso riservato per la scuola secondaria previsto dal decreto salvaprecari 2019. Per preaderire, clicca qui
Per l’Anief, rimaniamo in piena emergenza supplentite. Bisogna in via straordinaria assumere dalle graduatorie di istituto provinciale per la prossima estate e su tutti i posti vacanti e disponibili
L’annuncio della ministra per la Pubblica amministrazione riguarda il decreto che autorizza il ministero dell’Istruzione a pubblicare i bandi: “Con questo provvedimento – ha detto Dadone - siamo di fronte a un altro passaggio importante, grazie al quale la Funzione pubblica consente al sistema scolastico italiano di procedere in direzione di un rafforzamento degli organici ormai improrogabile”.
“I posti che si vanno a coprire con le procedure concorsuali – spiega Marcello Pacifico, leader del giovane sindacato - sono un quinto degli organici coperte da supplenza se si considerano gli ulteriori 35 mila posti vacanti dei futuri pensionamenti. Bisogna con un provvedimento normativo allargare la platea di tutti gli esclusi al nuovo concorso straordinario. Abbiamo aperto le preadesioni per migliaia di insegnanti esclusi.
D’altronde i tempi di attesa si stanno sempre più allungando, come certifica il nuovo anche decreto Milleproroghe licenziato dalla Camera, che ha portato la nuova scadenza per la pubblicazione dei testi ufficiali al 30 aprile 2020, con inevitabile impossibilità di assumere i vincitori dei concorsi già la prossima estate. Il presidente di Anief lo aveva già previsto nel primo incontro col ministro Azzolina quando aveva chiesto una procedura straordinaria di immissioni in ruolo del personale presente in seconda e terza fascia delle graduatorie di istituto. È passato più di un mese e il tempo gli dà ragione.
Comunque, il numero di cattedre appare altamente sottodimensionato, visto che a settembre, a seguito dei 50 mila pensionamenti previsti, si supereranno le 200 mila supplenze annuali: e non ci vengano a dire che la maggior parte sono di fatto, perché si tratta di posti a tutti gli effetti senza titolare e quindi da considerare utili alla stabilizzazione dei tanti abilitati in lista di attesa”.
Per il senatore Berardi a rischio la continuità didattica e il regolare svolgimento dell’anno scolastico. Marcello Pacifico (Anief): “No al licenziamento di massa, sarebbe un atto di irriconoscenza professionale e di illegittimità senza precedenti”
Considerando la peculiarità delle nostre Istituzioni Educative, come Organizzazione Sindacale Anief, si ritiene opportuno segnalare la mancanza di disposizioni per le strutture in oggetto. Le soluzioni da adottare, in caso non si possa ottemperare, nell'immediato, alle disposizioni dell'ordinanza, attualmente convertita in D.L. n°06, sono:
Le scuole del Friuli-Venezia Giulia restano chiuse agli studenti con la sospensione dell’attività didattica; nella contigua regione del Veneto si è invece disposta la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. L’Anief non può che dissentire dall’interpretazione autentica diffusa dall’Ufficio scolastico regionale del FVG e pubblicata sul sito dell’Usr, a seguito della quale i dirigenti scolastici hanno emanato le circolari precisando dunque che il personale Ata dovrà rimanere in servizio