IL DOCENTE ESPERTO LO HA CHIESTO L’EUROPA? PACIFICO (ANIEF): NO, È SOLO UN ALIBI PER GIUSTIFICARE LA NORMA INVISA DA TUTTI ANCHE DAL PD, L’UE CHIEDE TUTT’ALTRO A PARTIRE DALLA CANCELLAZIONE DELLA SUPPLENTITE

Il “docente esperto” da formare in nove anni e pagare tra dieci anni sarebbe stato chiesto dalla Commissione Europea: l’impulso alla norma, approvata senza alcuna anticipazione nel decreto legge Aiuti bis, sembra che sia stata introdotta poiché la riforma sulla formazione degli insegnanti prevista dal Governo Draghi avrebbe scontentato i tecnici europei che hanno fatto dunque pervenire all’Italia dei rilievi sugli aspetti più controversi del provvedimento. “Ecco, dunque, spiegata l’iniziativa governativa e l’inserimento, a sorpresa, nel decreto Aiuti bis: l’aumento stipendiale non è più una tantum, ma diventa permanente, anche se dal 2032”, scrive in un approfondimento la rivista Orizzonte Scuola.
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