AL VIA L'INDENNITÀ PER LA CONTINUITÀ DIDATTICA. ANIEF: COSÌ NON VA, ANDRÀ SOLO A POCHI DOCENTI

Si è svolto questa mattina l'incontro tra Ministero dell’Istruzione e sindacati per la presentazione del Decreto attuativo della Legge 79/2022 sull’attribuzione dell’indennità aggiuntiva da riconoscere ai docenti che risiedono in provincia diversa da quella di servizio per premiare la continuità didattica. Da parte dell’amministrazione scolastica è previsto il requisito - retroattivo - di 5 anni di permanenza nello stesso istituto senza aver presentato domanda di mobilità, assegnazione provvisoria o cambiato sede usufruendo dell'art. 36 CCNL sia per ottenere l'indennità relativa al servizio svolto in sede differente rispetto alla propria residenza o domicilio sia per beneficiare dell'indennità specifica per chi presta servizio in zone caratterizzate da rischio di spopolamento e da valori degli indicatori di status sociale, economico e culturale e di dispersione scolastica. Secondo Marcello Pacifico, presidente Anief, “è giusto prevedere un ristoro per chi lavora lontano da casa, ma il nostro sindacato aveva proposto una specifica indennità di sede che doveva riconoscere il sacrificio a tutti i lavoratori, docenti e ATA e a prescindere dagli anni di servizio nella scuola. Questa distinzione non ci può soddisfare”.
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