Una volta stabiliti i contingenti minimi, è indispensabile regolare in modo puntuale la prestazione resa in smart working dal personale ATA disciplinando l’orario di lavoro, le assenze, i recuperi, i permessi, i casi di infortunio sul lavoro, la formazione in servizio, tramite la riforma o l’integrazione della vigente piattaforma contrattuale.
Peraltro dovrebbe sempre essere consentito il ricorso al lavoro agile, indipendentemente dal periodo emergenziale sanitario ed avuto riguardo alla funzionalità ed all’operatività dell’istituzione scolastica, a quei dipendenti che si prendono cura di figli, genitori, coniugi in situazione di disabilità con connotazione di gravità, ai sensi dell’art. 3, comma 3, L. 104/92.
La contrattazione d’Istituto deve stabilire le modalità di assegnazione delle ore di straordinario e determinare, altresì, incentivi economici per il personale di segreteria che utilizza la propria strumentazione informatica (pc, stampanti, toner, carta, connessioni internet).
Una considerazione a parte va fatta per i lavoratori fragili, ossia quei dipendenti in possesso di certificazione attestante una condizione di rischio derivante da immunodepressione o da esiti da patologie oncologiche o dallo svolgimento di relative terapie salvavita.
Il personale a tempo determinato dichiarato dal medico competente “inidoneo temporaneamente” ha diritto alla retribuzione dell’assenza per malattia al 100% per tutto il periodo di emergenza sanitaria.
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