Richieste ANIEF:

  • Potenziamento della formazione in servizio
  • Estensione Carta del docente anche a precari, Ata e personale educativo

In materia di formazione del personale scolastico, la legge 107/2015, nell’introdurre la formazione come “obbligatoria, strutturale e permanente”, ha in parallelo potenziato gli effetti dell’Accordo Stato-Regioni in materia di formazione, ampliando le competenze della scuola in ambito regionale e locale.

Sulla formazione del personale di ruolo, il comma 124 dell’art.1 della Legge 107/2015 non prevede una quantificazione oraria dell’obbligo formativo per i docenti. Si tratta, comunque, di adempimenti che vanno svolti in orario di servizio, quindi all’interno delle 40 annue ore previste dall’articolo 29 del CCNL: al di fuori di tale limite si dovrebbe alternativamente prevedere  l'esonero ovvero la retribuzione delle ore svolte.

Ricordiamo che, già nel maggio 2009, il Consiglio dell’Unione Europea considerava la formazione in servizio “eticamente oltre che giuridicamente, il presupposto fondamentale per lo sviluppo professionale individuale e della intera comunità docente, oltre che obiettivo prioritario da raggiungere per il 2020 nello spazio europeo dell’istruzione e della formazione indicando lo sviluppo professionale continuo (“come un obbligo professionale nella maggior parte dei paesi europei”. 

Risulta di primaria importanza, dunque, porre particolare attenzione alla formazione e alla riqualificazione del personale, aspetti da considerare come un investimento. Il tavolo negoziale non potrà prescindere dal prevedere strumenti idonei a sostenere la formazione del personale garantendo percorsi specifici di crescita e apprendimento, in special modo su competenze didattico-metodologiche, informatiche e digitali.

Evidenziamo, altresì, che è indispensabile garantire una formazione stabile e continua non solo ai docenti a tempo indeterminato ma anche agli educatori e al personale precario, anche attraverso l’estensione della carta per la formazione e l’aggiornamento anche ai docenti precari, al personale Ata e al personale educativo.

Inoltre, per quel che riguarda la formazione iniziale, riteniamo indispensabile intervenire direttamente sul reclutamento degli insegnanti, prevedendo una fase transitoria che stabilizzi tutti i vincitori e gli idonei dei concorsi ordinari e straordinari, i precari delle GaE e delle GPS ed eviti i licenziamenti di chi è stato assunto con riserva per ricorso pendente ma ha superato l'anno di prova.

 

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