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Tutti i ricorsi riguardanti il TFA

A seguito delle tante segnalazioni pervenute presso i nostri uffici da parte di associati e ricorrenti, Anief-Confedir ha inviato in data 09/08/2013 formale istanza di interpello - diffida al Miur per segnalare alcune difformità del sistema Web Polis – Istanze on line relative alle procedure di presentazione della domanda di partecipazione ai Percorsi Speciali Abilitanti (PAS), in scadenza il 29 agosto. Pertanto, Anief-Confedir ha invitato il Miur a fornire urgenti chiarimenti e a predisporre, comunque, uno schema di domanda utile a superare gli ostacoli che si incontrano nella compilazione della domanda che l’Anief-Confedir ha segnalato, tra cui, nello specifico, l’impossibilità di indicare il computo del servizio per personale educativo “PPPP” equivalente al servizio su scuola Primaria, la segnalazione da parte del sistema della mancata dichiarazione di almeno un’annualità di 180 giorni nella sezione “servizi – ulteriori anni di servizio”. Considerato che si è prospettato come rilievo anche l’impossibilità di fornire delle note aggiuntive nella stessa compilazione della domanda telematica, oltre ad altre osservazioni, tra cui la preclusione dei docenti di religione dai PAS, Anief-Confedir - prima della scadenza della presentazione delle domande e ai fini dei successivi ricorsi patrocinati - ha deciso di inviare una diffida circostanziata al Miur. In questi giorni Anief-Confedr provvederà a fornire ulteriori informazioni e direttive per chi è anche interessato ad intraprendere il ricorso PAS ex TFA SPECIALE e TFA SPECIALE IN GAE.

Migliaia di docenti precari hanno già aderito contro la loro illegittima esclusione dai PAS: l’obiettivo dell’Anief è permettere l’ammissione con riserva ai corsi nel prossimo autunno. Per richiedere le istruzioni operative c’è tempo fino al 20 agosto.

 

Sono migliaia i docenti precari che hanno già comunicato le pre-adesioni ai ricorsi Anief avverso le esclusioni ai PAS (Percorsi abilitanti speciali) che il Miur ha voluto illegittimamente imporre attraverso il decreto di attivazione dei corsi per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento, pubblicato nella GU 4a Serie Speciale - Concorsi ed Esami n.60 del 30-7-2013: sono docenti che hanno prestato 360 o 540 complessivi negli anni indicati dall’amministrazione (a partire dall’anno scolastico 1999/2000), ma non i 180 per tre anni scolastici. Oppure che non rientrano nell’ulteriore condizione (sempre imposta dal Miur) di aver espletato il servizio di ogni anno scolastico su una specifica classe di concorso o tipologia di insegnamento. O, ancora, non hanno svolto un anno sulla medesima classe di concorso nella quale intendono produrre domanda di accesso ai PAS.

Non si riesce a comprendere la logica che ha portato il Miur a produrre così tante esclusioni – dichiara Marcello Pacifico, presidente Anief e segretario organizzativo Confedir - , soprattutto perchè tale scelta si discosta in modo netto dalla normativa previgente. La quale prevedeva l’inclusione nei corsi di abilitazione per tutti coloro che erano in possesso del requisito dei 360 giorni di servizio, prestati nel quinquennio precedente, senza alcun vincolo annuale o di 180 giorni. E senza alcun insensato obbligo di svolgimento sulla specifica classe di concorso. Su quest’ultimo obbligo viene ritenuto davvero singolare, dal momento in cui la specifica competenza disciplinare dei docenti precari partecipanti ai percorsi abilitanti viene accertata attraverso l’esame previsto per legge al termine di ogni corso. Ed è comunque garantita preventivamente, prima dell’esercizio della professione, dalla presentazione dello specifico titolo di studio, indispensabile – conclude Pacifico - per essere ammessi all’insegnamento di ogni singola disciplina”.

 Tra coloro che hanno chiesto di ricorrere contro la formulazione irrazionale e arbitraria del bando, derivante dal Regolamento n. 81 sul reclutamento scolastico introdotto dall’ex Ministro Francesco Profumo e modificato in GU il 5 luglio scorso, figurano inoltre tanti docenti di ruolo, molti dei quali in sovrannumero, che ancora non si danno ragione del motivo dell’esclusione dai corsi abilitanti, dal momento che la loro frequenza sarebbe stata utile anche a garantire la ricollocazione professionale.

Per questi motivi l’Anief torna a ripetere che tutti questi ricorrenti hanno diritto all’ammissione con riserva, da adottare prima della discussione di merito dei ricorsi che saranno esaminati dal giudice del Tar del Lazio. Per richiedere le istruzioni operative - scrivendo a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e indicando i propri dati anagrafici e i recapiti telefonici - c’è tempo fino al 20 agosto. Coloro che aderiranno entro tale data avranno la possibilità vedere discusso il ricorso in sede cautelare per la metà di settembre. L’obiettivo del sindacato rimane quello di permettere l’ammissione con riserva ai corsi PAS nel prossimo autunno. Superando tutti quei vincoli illegittimi contenuti nel regolamento di accesso ai corsi abilitanti, modificato dal Miur con evidente eccesso di delega e violando i principi costituzionali di parità, uguaglianza e ragionevolezza.

 

Per l’ufficio legale del sindacato, è sufficiente il requisito di servizio di 360 giorni valutato complessivamente e non specifico. Apertura anche a docenti di ruolo, dottori di ricerca e idonei a TFA-SSIS. Valutabile anche il servizio nelle sezioni primavera e quello prestato all’interno dell’ambito disciplinare. Segui le istruzioni ANIEF per presentare la domanda e ricorrere al Tar Lazio entro il 20 agosto così da discutere a metà settembre la richiesta di inserimento con riserva.

Il Regolamento così come modificato, con eccesso di delega e violando i principi costituzionali di parità, uguaglianza e ragionevolezza, tradisce tutta la normativa previgente che aveva indicato nel requisito di 360 giorni di servizio prestati comunque nel quinquennio precedente, senza alcun vincolo di annuale o di 180 giorni, il criterio di accesso ai corsi abilitanti riservati, dapprima gestiti dai provveditorati poi dalle università. Contestato anche il nuovo parametro di un’annualità (almeno 180 giorni) di servizio svolto nella classe specifica di insegnamento, che comunque dovrebbe essere esteso quanto meno all’ambito disciplinare visto il riconoscimento del servizio sul sostegno.

Illegittima appare anche l’esclusione del personale di ruolo delle scuole statali, specie se sovrannumerario, considerata anche la partecipazione consentita al personale di ruolo delle paritarie; per non parlare dei docenti abilitati già idonei a conseguire l’abilitazione presso la SSIS o il TFA ordinario e dei dottori di ricerca che magari hanno insegnato nelle università.

Per ricorrere è necessario inviare la domanda. Entro il 5 agosto, il sindacato predisporrà le istruzioni operative per inoltrare la domanda in formato telematico o cartaceo se il sistema informatico del Miur (al momento della pubblicazione di questo comunicato non ancora attivo) impedirà la compilazione ai candidati che non hanno i requisiti previsti dal bando. A partire da tale data sarà possibile anche seguire le istruzioni operative per aderire al ricorso al Tar Lazio entro il 20 agosto, se si vuole essere inseriti nella prima ondata di ricorsi che potrebbe essere discussa per metà settembre in sede cautelare ai fini dell’ammissione con riserva ai corsi PAS nel prossimo autunno.

Per ricevere le istruzioni operative, scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando i tuoi dati anagrafici e recapiti telefonici.

Il Decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale

 

Servono tre anni di supplenze annuali dal 1999 all’anno in corso: niente test selettivi, tutti ammessi d’ufficio. Anief: i tanti i docenti esclusi illegittimamente - come quelli di ruolo, i supplenti che hanno svolto 360 giorni o i dottori di ricerca - potranno fare ricorso al Tar del Lazio.

A partire da martedì 30 luglio, circa 100mila docenti precari della scuola potranno iscriversi ai corsi riservati per il conseguimento dell'abilitazione all'insegnamento: il decreto del Miur n. 58, che disciplina le modalità di accesso ai “Percorsi formativi speciali”, organizzati dalle Università accreditate, verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale per permettere a tutti i docenti non di ruolo con tre anni supplenze da almeno 180 giorni ciascuna (svolte dall’anno scolastico 1999/2000) di poter conseguire la certificazione per poter aspirare all’assunzione in ruolo.

L’iscrizione ai corsi abilitanti potrà essere effettuata da qualsiasi postazione informatica dotata di una connessione web. C’è tempo fino al 29 agosto: i candidati dovranno utilizzare il sito Miur “Istanze On Line”, iscrivendosi preliminarmente attraverso le credenziali comunicate a seguito dell’autorizzazione effettuata dai diretti interessati (o dei delegati) attraverso una segreteria scolastica, un Ufficio scolastico regionale o provinciale.

Le proteste di alcuni organismi politici e sindacali, tra cui quelle particolarmente veementi dell’Anief, hanno costretto il Governo a rivedere alcune norme sulle procedure di accesso: a differenza di quanto indicato nel decreto ministeriale n. 249/2010 e alle modifiche agli articoli 5, 11 e 15 dello stesso decreto, pubblicate nella Gazzetta ufficiale il 4 luglio scorso, è stata infatti cancellata la prevista prova di accesso ai corsi. Via libera anche alla validità, tra i periodi utili all’iscrizione, dell’annualità in corso, inizialmente non ritenuta valida: “nelle more della revisione dei requisiti di accesso relativi al servizio – si legge nel decreto in via di pubblicazione - gli aspiranti potranno dichiarare anche i servizi relativi all’anno scolastico 2012/13”.

Il Ministero dell’Istruzione ha invece deciso unilateralmente e per la prima volta, da quando sono stati istituti i corsi di abilitazione, di elevare da 360 a 540 i giorni di supplenze minimi per l’accesso ai corsi. Come ha deciso di introdurre l’innovativa soglia minima dei 180 giorni per anno. E l’obbligo di effettuare almeno una annualità di supplenze nella classe di concorso oggetto della domanda di abilitazione. Saranno poi esclusi tutti i docenti di ruolo, che vogliono accedere ad un’altra abilitazione, anche se hanno perso il posto e hanno estremo bisogno di acquisire un’altra abilitazione. Porte sbarrare anche agli idonei alla selezione ad altri classi concorsuali presso le SSIS (Legge 143/04) o TFA ordinario, ai dottori di ricerca, spesso anche docenti a contratto presso le Università, ai docenti in possesso del diploma magistrale conseguito negli anni 1999-2002.

Il sindacato autonomo reputa questi “paletti” illegittimi. Prima di tutto perché escludono del personale senza una spiegazione logica. Ma anche perché, normativamente, un decreto di modifica, di carattere ministeriale, non può sovrastare le modalità di reclutamento previste da una legge dello Stato.

Pertanto, Anief annuncia ricorso al Tar del Lazio per permettere a tutti coloro che verrebbero ingiustamente esclusi dai corsi di poter accedere: da martedì stesso, in corrispondenza della pubblicazione del decreto organizzativo in Gazzetta Ufficiale, nel caso in cui (come probabile) non fosse per loro possibile l’iscrizione attraverso il sistema “Istanze online”, potranno inviare una diffida al Miur. E, successivamente, una domanda cartacea entro i termini di scadenza. Per ricevere la documentazione e le istruzioni operative possono scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, cognome, mail e numero di telefono cellulare.

 

PAS (ex Tfa speciale) – L’azione dell’ANIEF è ancora una volta efficace: il Governo fa marcia indietro sull’anno in corso (ora ritenuto valido) e sulla prova selettiva (non verrà più attuata). La conferma è arrivata dal sottosegretario di Stato per l’istruzione, l’università e la ricerca, Gian Luca Galletti, che ha risposto in questo modo alle interrogazioni parlamentari, congiunte, presentate a Montecitorio, in VII Commissione, da Silvia Chimienti (M5S), Maria Coscia (Pd) e Nicola Fratoianni (Sel).

Restano in piedi, comunque, tutti i ricorsi per permettere l’accesso ad altri docenti ingiustamente esclusi:
- coloro che hanno maturato il requisito di servizio di 360 giorni entro l’a.s. 2012-2013;
- i docenti di ruolo, ancor più se sovrannumerari, che vogliono accedere ad un’altra abilitazione;
- gli idonei alla selezione ad altri classi concorsuali presso le SSIS (Legge 143/04) o TFA ordinario;
- i dottori di ricerca, spesso anche docenti a contratto presso le Università;
- i docenti in possesso del diploma magistrale conseguito negli anni 1999-2002;
- chi non ha prestato il servizio specifico di 180 giorni nella classe concorsuale per la quale intende conseguire l’abilitazione.

La ferma azione dell’ANIEF sui PAS (ex Tfa speciale) porta il Governo a rivedere alcune norme sulle procedure di accesso: dopo l’opposizione del sindacato autonomo, a differenza di quanto indicato nel decreto ministeriale n. 249/2010 e nelle modifiche agli articoli 5, 11 e 15 dello stesso decreto, pubblicate nella Gazzetta ufficiale del 4 luglio 2013, è stata cancellata la prevista prova di accesso per l’iscrizione ai percorsi formativi abilitanti speciali. Mentre l’anno scolastico 2012/13 sarà ritenuto valido. Lo ha detto chiaramente alla Camera, in VII Commissione, il sottosegretario di Stato per l’istruzione, l’università e la ricerca, Gian Luca Galletti, rispondendo alle interrogazioni parlamentari, congiunte, presentate da Silvia Chimienti (M5S), Maria Coscia (Pd) e Nicola Fratoianni (Sel).

“In ordine alla previsione di una prova ‘non selettiva’ che sarebbe destinata a scaglionare sui tre anni il contingente degli aventi diritto – ha detto Galletti - , si osserva che il citato decreto non prevede per l’iscrizione ai percorsi formativi abilitanti speciali il superamento di alcuna prova di accesso né selettiva né, tanto meno, non selettiva”.

Il sottosegretario ha quindi assicurato che verrà “considerato l’anno scolastico 2012/2013 al fine della maturazione dei requisiti di ammissione ai corsi”. A tal fine, “si segnala che è in via di definizione una nuova modifica alla normativa in materia, che consenta di estendere il periodo utile per la maturazione dei requisiti di accesso a tutto l’anno scolastico in corso”.

Infine, a proposito della richiesta di non differenziazioni di trattamento tra i docenti che partecipano ai tirocini formativi attivi ordinari e coloro che partecipano ai tirocini formativi attivi speciali (espressa da Silvia Chimienti), il sottosegretario ha aggiunto che “nelle premesse del decreto è esplicitato come la questione non è oggetto del provvedimento in esame ma rientra nel diverso regolamento disciplinante il conferimento delle supplenze al personale docente ed educativo”.

ANIEF non può che plaudire per l’esito delle prime due questioni, subito messe in evidenza dal sindacato, già a poche ore di distanza dalla pubblicazione del regolamento in G.U., avvenuta il 5 luglio scorso: se l’impegno preso dal sottosegretario Galletti troverà conferma, la cancellazione della prova nazionale, che di fatto avrebbe portato ad una selezione, diventa fondamentale ai fini di un avvio non particolarmente tormentato dei corsi. Come è fondamentale, considerando che i corsi si svolgeranno nel 2014, che l’anno scolastico in corso possa essere ritenuto valido.

Rimangono comunque in piedi, ammesso che quanto riportato dal sottosegretario dovesse realizzarsi, diverse altre esclusioni dai corsi speciali abilitanti: ANIEF intende, infatti, impugnare le modifiche apportate all’art. 15, cc. 1bis, 1 ter e 16bis del D.M. 249/10 dal Regolamento n. 81 del 25 marzo 2013 pubblicato il 4 luglio 2013 in G. U. n. 155, così come saranno recepite dal prossimo decreto. L’obiettivo rimane quello di far ammettere già in sede cautelare con riserva, i ricorrenti esclusi, nel decreto attuativo e autorizzatorio dei corsi PAS (ex TFA speciale), poiché permangono numerosi profili di illegittimità manifesta, sempre in merito ai requisiti di ammissione richiesti. Tutti riscontrati e confermati dal nostro ufficio legale.

Pertanto, alla luce della normativa esistente e dell’applicazione dei principi costituzionali di parità sostanziale, ragionevolezza e merito, infatti, si chiederà ai giudici amministrativi di far partecipare:

a) i docenti che hanno maturato il requisito di servizio di 360 gg., entro l’a.s. 2012-2013, in virtù di quanto già disciplinato in tema di requisiti di accesso ai corsi abilitanti speciali da norme di rango primario (leggi n. 124/99, 300/00, 143/04) e dai relativi decreti attuativi;

b) i docenti di ruolo nelle scuole statali al pari di quelli di ruolo nelle scuole paritarie il cui corpo insegnante è inserito nel sistema nazionale d’istruzione (legge 62/00) per l’evidente esigenza di parità trattamento, ancor più se sovrannumerari, considerato l’obbligo della partecipazione a corsi per il conseguimento di altra abilitazione (D.Lgs. 297/94) e il possibile licenziamento (Legge 183/11);

c) i docenti idonei alla selezione ad altri classi concorsuali presso le SSIS (Legge 143/04) o TFA ordinario, considerato che chi potrebbe partecipare a diversi corsi del PAS matura il diritto a completarli presso il futuro TFA ordinario;

d) i dottori di ricerca, spesso anche docenti a contratto presso le Università dove sono istituiti gli stessi corsi, in attuazione di una previsione normativa che voleva garantire la partecipazione persino ai concorsi per la dirigenza pubblica;

e) i docenti in possesso del diploma magistrale conseguito negli anni 1999-2002, che siano privi di abilitazione o idoneità e che abbiano prestato servizio per almeno 360 gg. nella scuola materna e nella scuola elementare dal 1° settembre 1999 ed entro l’a. s. 2012-2013;

f) i docenti che non hanno prestato il servizio specifico di 180 gg. nella classe concorsuale per la quale intendono conseguire l’abilitazione, in virtù della normativa previgente già richiamata.

ANIEF ricorda che dopo la pubblicazione del prossimo decreto organizzativo dei corsi del PAS e di presentazione delle domande, nel caso in cui non fosse possibile l’iscrizione attraverso il sistema ISTANZE online, su indicazioni perentorie del sindacato, il ricorrente dovrà inviare una diffida e, comunque, successivamente una domanda cartacea entro i termini di scadenza. Pertanto, si consiglia di preaderire fin da subito al ricorso al Tar Lazio così da ricevere la documentazione e le istruzioni operative tempestivamente. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando nome, cognome, mail e cellulare. Le istruzioni operative saranno inviate nei giorni successivi alla pubblicazione del decreto. Per info scrivi, invece, a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefona alla segreteria nazionale al n. 091.6598362.

 

 
Ricorso al TAR Lazio per ottenere l'accesso alle prove scritte del TFA
MODALITA' DI ADESIONE

DESCRIZIONERicorso al TAR per ottenere la partecipazione alle prove scritte successive ai Test di accesso al TFA dei candidati esclusi o per ottenere la riproposizione delle prove stesse.

REQUISITI: Partecipanti ai Test del Tirocinio Formativo Attivo che non hanno superato la selezione.

MODALITA' DI PREADESIONE: Per preaderire al ricorso e ricevere le istruzioni operative, inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.  indicando in oggetto “ricorso per accedere alle prove scritte”. e per testo i propri dati anagrafici completi (COGNOME, NOME, LUOGO E DATA DI NASCITA, CODICE FISCALE, RECAPITI MAIL E TELEFONICI). 

NOTA BENE: Per l'effettiva adesione al ricorso è necessario inviare i documenti richiesti nelle istruzioni operative attraverso l'invio a mezzo raccomandata1.

ISTRUZIONI OPERATIVE: Anief invierà per e-mail le istruzioni operative per l'invio del plico cartaceo di adesione al ricorso. L’invio cartaceo del plico deve pervenire, entro la data indicata, con il mezzo postale denominato Raccomandata 1. 

SCADENZA ADESIONI: 20 agosto 2012. Prorogata al 7 settembre 2012.

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