Parlamento

Chiede alla Commissione di merito, anche, di ponderare i diritti dei docenti abilitati con gli effetti della norma che ha trasformato le graduatorie da permanenti ad esaurimento. Anief ricorda ai suoi membri che più volte in questa legislatura l’aula del Senato ha chiesto al Governo l’approvazione dell’emendamento approvato dalla Camera dei Deputati.

Le voci che giungono su di un emendamento soppressivo dell’art. 14, c. 2-ter, a firma del senatore Pittoni (Lega nord), Possa e Asciutti (PdL), Valditara (FLI) e di un possibile parere favorevole del Governo dimostrano, se confermate, come l’Italia ormai non sia più un Paese affidabile. La norma introdotta presso l’altro ramo del Parlamento, infatti, è stata presentata e approvata di concerto con il ministro Profumo, avallata da tutte le forze parlamentari, proprio perché frutto non di un desiderio degli onorevoli deputati firmatari degli analoghi emendamenti, ma dell’intero Parlamento che in questa XVI legislatura, con ben quattro ordini del giorno di Camera e Senato, ne ha chiesto ripetutamente al Governo l’approvazione. Governo che ha dato neanche un mese fa parere favorevole.

I tribunali del lavoro, nel 2011, nel frattempo, inseriscono i docenti esclusi dalle graduatorie nelle stesse, vista la violazione di un evidente parità di trattamento tra colleghi che hanno seguito gli stessi percorsi universitari e conseguito l’abilitazione, sebbene in anni diversi. Mentre, la Corte Costituzionale, già nel lontano 2004, ha ribadito come l’anno di conseguimento dell’abilitazione non possa essere adottato come criterio per reclutare il migliore nella scuola. Altro che contro-ricorsi, paventati dal senatore Pittoni…

Vorremmo invitare - per soffermarci alle cose serie - i senatori presunti firmatari di questo emendamento soppressivo a confrontarsi con i loro colleghi di partito dell’altro ramo del Parlamento, visti gli emendamenti finora presentati dall’on. Pagano (PdL), dall’on. Goisis (Lega nord), dall’on. Granata (Fli); vorremmo ricordare loro anche le dichiarazioni rese durante l’audizione informale, concessa il 3 novembre 2010, con le quali si confermava il sostegno tra i presenti (senatori Possa, Asciutti, Vita, Rusconi, Pittoni) all’inserimento in graduatoria proprio ai rappresentanti di questi 23.000 docenti abilitati in scienze della formazione primaria e strumento musicale, al termine della manifestazione nazionale svolta sotto il Miur. Soltanto il Partito democratico sembra in questo momento rimanere coerente e avere le idee chiare in materia, proprio quel partito i cui esponenti di allora, nel dicembre 2006, trasformarono le graduatorie permanenti ad esaurimento con un piano di 150.000 immissioni in ruolo, con il voto contrario della Lega e del PdL.

Speriamo soltanto che queste siano soltanto voci o che vi sia stata una clamorosa svista, in caso contrario, ci dovremmo rassegnare al fatto che la parola e la memoria dell’uomo non contano più niente.

 

L’osservazione approvata dalla VII Commissione del Senato sul mille-proroghe

5. con riguardo all'articolo 14, comma 2-ter, che consente l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti che hanno conseguito l'abilitazione a seguito della frequenza di determinati corsi attivati negli anni accademici 2008-2009, 2009-2010 e 2010-2011, si osserva che sul punto confliggono diverse esigenze: da un lato quella di mantenere il carattere ad esaurimento delle graduatorie, a suo tempo disposto dalla legge finanziaria per il 2007; dall'altro quella di assicurare adeguati sbocchi professionali ai docenti che si sono nel frattempo legittimamente abilitati. Si invita perciò la Commissione di merito a valutare la norma alla luce di queste considerazioni, rammentando che l'unica soluzione possibile è peraltro una pronta riforma del reclutamento, che il ministro Profumo risulta impegnato a portare avanti.

Cancellare l’emendamento dell’art. 14, c. 2-ter, approvato dalla Camera all’interno del decreto Milleproroghe con l’intento di permettere finalmente ai docenti precari abilitati dal 2008 di inserirsi nelle graduatorie ad esaurimento, sarebbe un atto del tutto incoerente”. È questo il pensiero di Marcello Pacifico, Presidente dell’Anief, a proposito delle voci insistenti sulla presentazione di un emendamento soppressivo, a firma del senatore Pittoni (Lega nord), Possa e Asciutti (PdL), Valditara (FLI), e di un possibile parere favorevole del Governo: secondo Pacifico “siamo di fronte a notizie che, se confermate, dimostrano come l’Italia ormai non sia più un Paese affidabile”.

Il Presidente del sindacato ricorda come la norma introdotta a Palazzo Chigi sia stata presentata e approvata di concerto con il ministro Profumo: “ma soprattutto – aggiunge il sindacalista – è stata avvallata da tutte le forze parlamentari, proprio perché frutto non di un desiderio degli onorevoli deputati firmatari degli analoghi emendamenti, ma dell’intero Parlamento che in questa XVI legislatura, con ben quattro ordini del giorno di Camera e Senato, ne ha chiesto, ripetutamente, al Governo l’approvazione. Governo che ha dato neanche un mese fa parere favorevole”.

L’Anief ritiene che ribaltare questo intendimento non farebbe altro che danneggiare oltre 23.000 precari abilitati in scienze della formazione primaria e strumento musicale, destinandoli a rimanere (ingiustamente!) nel limbo: “sarebbe quindi utile che i presunti senatori firmatari di questo emendamento soppressivo – sottolinea il Presidente dell’Anief – si confrontino con i loro colleghi di partito dell’altro ramo del Parlamento, soprattutto con i promotori degli emendamenti finora presentati alla Camera – come l’on. Pagano (PdL), l’on. Goisis (Lega nord), l’on. Granata (Fli) – che vanno in direzione opposta”.

L’Anief ricorda che l’approvazione dell’emendamento è già stata fatta propria dai giudici: diversi Tribunali del Lavoro, anche nel corso del 2011, hanno inserito i docenti esclusi dalle graduatorie nelle stesse, vista la violazione di un evidente parità di trattamento tra colleghi che hanno seguito gli stessi percorsi universitari e conseguito l’abilitazione, sebbene in anni diversi. E anche la Corte costituzionale, già nel lontano 2004, aveva ribadito come non può essere l’anno di conseguimento dell’abilitazione adottato come criterio per reclutare il migliore nella scuola.

Secondo il sindacato soltanto il Partito democratico sembra in questo momento rimanere coerente rispetto alle priorie idee sui docenti: “quel partito i cui esponenti di allora, nel dicembre 2006, trasformarono le graduatorie permanenti ad esaurimento con un piano di 150.000 immissioni in ruolo, con il voto contrario della Lega e del PdL. Speriamo soltanto – conclude Pacifico - che quelle dell’emendamento soppressivo siano soltanto voci o che vi sia stata un clamorosa svista: in caso contrario, ci dovremmo rassegnare al fatto che la parola e la memoria dell’uomo non contano più niente”.  

L’Anief torna a difendere l’emendamento approvato dalla Camera attraverso il decreto legge “Milleproroghe”, ora all’esame di Palazzo Madama, che permetterà finalmente di far entrare nelle graduatorie ad esaurimento gli oltre 23 mila docenti precari che si sono abilitati negli ultimi tre anni: isolati interventi di alcuni esponenti politici, come il Sen. Mario Pittoni (Lega Nord), continuano a sostenere che quell’emendamento non andava approvato, che in Senato potrebbe essere modificato o cancellato e che comunque incapperà nelle maglie dei tribunali.

Secondo il Presidente dell’Anief queste ipotesi sono tutte da respingere. “Il Senatore Pittoni – dichiara Marcello Pacifico – dimentica che il tema è stato più volte affrontato dal Parlamento in questa legislatura durante le audizioni, e posto all’attenzione del Governo con almeno quattro ordini del giorno bipartisan approvati rispettivamente dal Senato (G.105, G9.104) e dalla Camera (9/4357-A-155, 9/4357-A-63), che prevedono proprio la soluzione emendativa contestata, nonché con una proposta di legge n. 4442 dell’on. Russo (PD) firmata da tutti i capigruppo della VII Commissione della Camera. Lo stesso senatore ha potuto registrare con i suoi occhi la sensibilità mostrata dai membri della VII Commissione Cultura del Senato (senatori Possa, Vita, Asciutti, Rusconi) sulla materia fin dal 3 novembre 2010 e avrà letto sicuramente l’emendamento analogo al mille-proroghe presentato dalla sua collega, on. Goisis (capogruppo della Lega presso la VII Commissione della Camera dei Deputati).

Il Presidente dell’Anief conclude il suo intervento con un appello pubblico: “continuare con questa sterile polemica crea soltanto confusione tra il personale della scuola. Facciamo uno sforzo: rispettiamo gli impegni presi dal Parlamento in questi tre anni!”.

 

Sintesi degli interventi in Parlamento

A partire da questo anno, diverse sono state le iniziative parlamentari che hanno sollevato l’interesse di deputati e senatori in merito alla nostra situazione.

1. Ordine del giorno G105 della seduta n. 510 del 26/02/2011 presentato in Aula al Senato a firma di RUSCONI, BIANCO, MERCATALI, BASTICO, CERUTI, FRANCO VITTORIA, GARAVAGLIA MARIAPIA, LEGNINI, MARCUCCI, PROCACCI, SERAFINI ANNA MARIA, SOLIANI, VITA, ADAMO, che non fu posto in votazione ma accolto che impegna il Governo stesso a prevedere un intervento normativo finalizzato a consentire l'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento dei docenti abilitati dal 2009 ad oggi nei corsi a numero chiuso attivati su disposizione del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca.

2. Ordine del giorno n. 9/4357-A/63 http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=40716&stile=6 , della seduta n. 489 di martedì 21 giugno 2011 a firma dell’On. Russo e di altri parlamentari del Pd, con il quale si impegna il Governo a rendere effettivo il valore legale del titolo acquisito dai docenti abilitati e abilitandi in scienze della formazione primaria, in strumento musicale e didattica della musica, ai fini dell'inserimento nelle graduatorie ad esaurimento.

3. Ordine del giorno n. 9/4357-A/155 http://banchedati.camera.it/sindacatoispettivo_16/showXhtml.asp?highLight=0&idAtto=40808&stile=6 , a firma dell’On. Pagano e altri onorevoli del PDL, con il quale si impegna il Governo

a. a chiudere la fase transitoria ed a consentire l’inserimento nelle graduatorie ad esaurimento di tutti i docenti che hanno conseguito l’abilitazione all’insegnamento con il •vecchio sistema di formazione dei docenti in vigore fino al 2010, in quanto unico canale di reclutamento di fatto esistente fino all’ approvazione del nuovo sistema di reclutamento

b. a intervenire sulle nuove norme per il reclutamento e chiudere quindi la fase transitoria del vecchio sistema di reclutamento

c. ad avviare le procedure della nuova fase di formazione dei docenti già dall’anno 2011 visto il Decreto n. 249/2010 “Nuovo regolamento che disciplina la formazione iniziale dei docenti, entrato in vigore il 15 febbraio 2011”.

4. Il recente o.d.g. n. G9.104 al DDL n. 2791 a firma di GALIOTO, D'ALIA, GUSTAVINO, SERRA, GIAI, PISTORIO. Il Senato, premesso che:

a. il maxiemendamento del Governo alla versione del decreto sviluppo licenziata dalle commissioni Finanze e Bilancio della Camera ha cancellato le norme che consentono l'inserimento nelle graduatorie a esaurimento dei docenti in possesso di laurea abilitante in scienza della formazione e dei docenti abilitati e abilitandi in strumento musicale e didattica della musica, approvate peraltro con largo consenso di maggioranza e opposizione in Commissione Bilancio;

b. sono 20.000 i giovani che hanno frequentato dal 2008 i corsi abilitanti promossi dallo Stato in Scienze della Formazione primaria, in Strumento musicale e in Didattica della musica, ai quali pero non e concesso l'inserimento nelle graduatorie dalle quali si attinge per assegnare le supplenze annuali e, soprattutto, per entrare di ruolo, un atteggiamento questo irragionevole soprattutto alla luce del fatto che il Governo, in questi tre anni, si e prodigato nel tagliare ben 87mila posti senza definire le nuove modalità per il reclutamento,

impegna il Governo: ad aprire con urgenza un tavolo di confronto sulla questione che e l'ennesima manifestazione della totale responsabilità di •produrre precariato invece che contrastarlo.

5. Proposta di legge di ANTONINO RUSSO ed altri: "Modifiche all'articolo 5-bis del decreto legge 1 settembre 2008, n. 137, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 ottobre 2008, n. 169, concernente le graduatorie ad esaurimento per l'assunzione dei docenti, nonché disposizioni in materia di giurisdizione sulle relative controversie" (4442). Iniziato l’iter, assegnata alla XI Commissione Lavoro in sede Referente il 5 luglio 2011 e firmata da tutti i capogruppo della VII commissione. Tra gli onorevoli firmatari, i deputati RUSSO Antonino; BARBIERI Emerenzio; GHIZZONI Manuela; GOISIS Paola; CAPITANIO SANTOLINI Luisa; GRANATA Benedetto Fabio; ZAZZERA Pierfelice; FALLICA Giuseppe; BERRETTA Giuseppe; CALVISI Giulio; CAPODICASA Angelo; CARRA Marco; COSCIA Maria; DE BIASI Emilia Grazia; DE PASQUALE Rosa; FONTANELLI Paolo; LOLLI Giovanni; MOTTA Carmen; MURER Delia; PES Caterina; ROSSA Sabina; SANI Luca; SIRAGUSA Alessandra. Durante il dibattito, sarà richiesta la discussione in sede deliberante per il prossimo autunno in trattazione congiunta con la VII commissione affinché entro l’anno scolastico 2011-2012 possano essere riconosciuti i diritti reclamati. 

Si conceda al personale della scuola la proroga al 31 agosto 2012 dei requisiti utili per lasciare il servizio con le vecchie regole.

Il Senato non può tirarsi indietro: prenda atto delle chiare indicazioni che la Camera ha dato al Governo il 26 gennaio scorso e permetta al personale della scuola di lasciare il servizio tenendo conto anche del periodo svolto fino al prossimo 31 agosto. A sostenerlo è il Presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, che a nome degli interessati al provvedimento (tutti i docenti e Ata che nel 2012 raggiungono quota 96 attraverso un’anzianità contributiva di almeno 35 anni e 61 anni di età oppure 36 di servizio e 60 di età) torna a chiedere al Parlamento di attuare per il personale della scuola la stessa “finestra” per andare in pensione già concessa ai lavoratori privati della classe 1952.

Nel caso sia ancora possibile modificare il testo approvato dalla Camera – ha dichiarato il Presidente del giovane sindacato – ritengo sia importante inserire un emendamento che renda merito a quanto richiesto dall’Anief e condiviso dal Governo in un ordine del giorno già approvato: l’introduzione della finestra per il personale della scuola che desidera andare in pensione con le vecchie regole, avendo maturato i requisiti entro il 31 agosto 2012, sarebbe una conquista di equità, poiché questi dipendenti possono lasciare la scuola solo all’inizio di ogni nuovo anno scolastico”.

Pacifico coglie l’occasione per ribadire l’importanza della norma approvata dalla Camera, sempre nel decreto ‘Milleproroghe’, che permetterà ad oltre 23mila docenti abilitati negli ultimi due anni e quelli che si stanno abilitando di superare l’incredibile situazione di limbo in cui erano stati collocati e trovare finalmente posto nelle Graduatorie ad esaurimento: “è evidente – ha commentato il sindacalista dell’Anief - che l’emendamento approvato dall’altro ramo del Parlamento rende giustizia a una illegittima esclusione perpetrata in questi anni a danno di docenti abilitati dallo Stato attraverso le Università: questi precari hanno tutto il diritto di essere messi nelle condizioni di insegnare attraverso le graduatorie appropriate”.

Accolte le richieste dell’Anief. Ora il sindacato chiede anche l’ammissione al TFA del personale docente abilitato di ruolo e non ai fini dell’immediata riconversione professionale, prima della cassa integrazione e del licenziamento dei sovrannumerari, dal 1 settembre.

Era da tre anni che Anief chiedeva in questa legislatura, fin dall’audizione sul piano programmatico di dimensionamento e razionalizzazione della rete scolastica, l’introduzione di un organico funzionale che oggi appare tanto più urgente vista la recente adozione nel pubblico impiego della cassa-integrazione e del licenziamento per il personale in esubero.

Per questa ragione, ritengo urgente - dichiara il presidente Anief, prof. Marcello Pacifico - organizzare corsi di riconversione professionale non soltanto per i 10.000 attuali sovrannumerari ma anche per gli altri docenti abilitati, in vista proprio della cancellazione definitiva di alcune classi d’insegnamento, per effetto della riduzione del tempo scuola nel primo e secondo ciclo d’istruzione. La partenza dei prossimi TFA potrebbe dare l’occasione per ammettere in sovrannumero tale personale e garantire la qualità necessaria alla scuola del merito. Ovviamente, se si analizzano i dati dei sovrannumerari in alcune regioni, come in Sicilia che è stata particolarmente colpita dai tagli, risulta evidente che per evitare il licenziamento deve essere garantita la mobilità del personale di ruolo perdente cattedra e abolita la norma che vieta il trasferimento per cinque anni anche dei 55.000 neo-assunti”.

Il resoconto dell’incontro al Miur sui sovrannumerari