SCUOLA - Stipendi quasi fermi proprio adesso che l’inflazione non si ferma più, per Anief è indispensabile recuperare almeno l’indennità di vacanza contrattuale prevista per legge: ricorsi aperti

Tutto fermo. Mentre all’Aran si continua a discutere sui circa 20 euro di aumento per il contratto collettivo nazionale 2019-21 del comparto Istruzione, Università e Ricerca, derivanti dai 300 milioni inizialmente destinati al ‘merito’, per il nuovo Ccnl 2022-24 non è ancora stato stanziato un euro. Secondo l’Anief si sta andando verso una pericolosa situazione di stallo, che rischia di andare a produrre aumenti anche stavolta a contratto già scaduto. “Reputiamo l’attuale silenzio e disinteresse da parte di chi Governa l’Italia del tutto inappropriato – esordisce Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief – perché ci sono Paesi, come la Germania, dove non solo i compensi mensili risultano praticamente doppi rispetto ai quelli dei nostri dipendenti pubblici, ma sta per essere introdotto anche un bonus anti-inflazione di 3 mila euro con un aumento di 200 euro in busta paga”.
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