Si è riunito il Tavolo di lavoro regionale permanente previsto dal protocollo d’intesa nazionale sulla sicurezza sottoscritto il 6 agosto 2020 tra Miur e organizzazioni sindacali; al centro dell'incontro la comunicazione con cui l’USR Abruzzo ha trasmesso a tutte le Istituzioni scolastiche della Regione la Circolare prot. n. 0022436/21 del Dipartimento Sanità della regione Abruzzo, concernente la “Riapertura delle Scuole di ogni ordine e grado della regione Abruzzo – Indicazioni per la definizione di caso e per la gestione di alunni/operatori scolastici con sospetta o accertata infezione da SARS – CoV”. Rodrigo Verticelli, presidente Anief Abruzzo, ha evidenziato l'illegittimità dell'atto emanato dalla regione, preannunciando le dovute azioni legali qualora la regione non avesse annullato l'atto
Si è riunito questa mattina il Tavolo di lavoro regionale permanente previsto dal protocollo d’intesa nazionale sulla sicurezza sottoscritto il 6 agosto 2020 tra Miur e organizzazioni sindacali; al centro dell'incontro la comunicazione con cui l’USR Abruzzo ha trasmesso a tutte le Istituzioni scolastiche della Regione la Circolare prot. n. 0022436/21 del Dipartimento Sanità della regione Abruzzo, concernente la “Riapertura delle Scuole di ogni ordine e grado della regione Abruzzo – Indicazioni per la definizione di caso e per la gestione di alunni/operatori scolastici con sospetta o accertata infezione da SARS – CoV”. Per Anief ha partecipato il presidente regionale Rodrigo Verticelli, il quale, unanimemente alle altre sigle, ha evidenziato l'illegittimità dell'atto emanato dalla regione preannunciando le dovute azioni legali qualora la regione non avesse annullato l'atto.
Allo stato attuale l'assessore regionale con deleghe alla Salute e Pari opportunità Nicoletta Verì, preso atto delle richieste sindacali, ha manifesto la volontà di sospendere la circolare e riconvocare le parti per un incontro finalizzato alla rielaborazione e ridiscussione dell'atto contestato.
Anief fin da subito aveva contestato nelle scuole tale particolare presa di posizione della politica in ambiti scolastici e in ambienti così delicati contestando le tante illegittimità e diversità di trattamento, nonché le peculiari responsabilità di cui sarebbero stati investiti i dirigenti scolastici addirittura al di sopra delle competenti ASL locali.