Il testo dell'emendamento del Governo sulla scuola con 5 mila posti di sostegno in più in organico di diritto, aumento risorse per compensi tutor e orientatori, assicurazione per spese sanitarie personale scolastico, organico aggiuntivo per 47 milioni nel 2025 personale Ata e ausiliario per PNRR.
Il secondo concorso PNRR annunciato e bandito oggi dal Ministero dell’Istruzione e del Merito avvia delle procedure concorsuali per tutti i gradi di istruzione: per quanto riguarda la scuola secondaria sarà l'ultimo concorso, salvo eventuali proroghe normative, cui gli insegnanti tecnico-pratici potranno partecipare con il solo diploma. I requisiti per la secondaria restano invariati rispetto al concorso appena concluso, in più potranno partecipare con riserva gli iscritti ai percorsi abilitanti da 30, 36 o 60 cfu. Le novità rispetto alla prima procedura sono pochissime. Vi saranno solo 20 giorni per presentare domanda di partecipazione, da oggi fino al prossimo 30 dicembre.
Da oggi fino a lunedì 30 dicembre sarà possibile presentare la domanda di partecipazione alle nuove procedure concorsuali ordinarie, per le scuole di ogni ordine e grado, riguardanti il “concorso PNRR 2”: i posti messi a bando, fa sapere il MIM, sono complessivamente 8.355 per la scuola primaria e dell’infanzia e 10.677 per la secondaria di I e II grado. Parteciperanno al concorso solo gli aspiranti docenti in possesso dell’abilitazione all’insegnamento, ma per la scuola secondaria potranno partecipare anche coloro che, in possesso del titolo di studio previsto, hanno svolto tre anni di servizio negli ultimi cinque oppure hanno acquisito i 24 CFU/CFA previsti dall’ordinamento. Infine, potranno partecipare con riserva i candidati che non hanno ancora concluso i percorsi abilitanti attivati nell’anno accademico 2023/2024. Per i posti di sostegno sarà indispensabile il possesso della specializzazione in didattica speciale.
Sul personale Ata della scuola sembra essersi abbattuta la mannaia dei tagli e dei risparmi forzati: se si considerano le riduzioni di organico già attuate e quelli programmate per il 2025, si contano quasi 13.000 posti in meno, con la cancellazione dei posti prevista anche dal disegno di legge di Bilancio 2025. Se quanto progettato verrà confermato in sede di conversione in legge, il quadro numerico assume particolare gravità, dal momento che si andrà a tradurre in una media di due unità di personale Ata in meno per ogni scuola pubblica autonoma.
“È urgente la riattivazione degli organici aggiuntivi del personale Ata che l’Anief ha chiesto di riavviare dal primo gennaio al 30 giugno 2025: tale assetto è necessario per la buona riuscita delle segreterie, per il funzionamento delle istituzioni scolastiche e per portare a buon fine i progetti del Pnrr e Agenda Sud per combattere la dispersione degli studenti più problematici”, ha detto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief.