Non c’è pace in questi giorni all’Usr della Calabria dopo il “guazzabuglio” delle graduatorie. Rischiano di saltare alcune delle nomine in ruolo da poco conferite. Torna alta la tensione per i vincitori di concorso. Tante le “ombre”.
L’Usr è pronto a rimediare all’”errore”, dopo la pioggia di ricorsi, reclami ed esposti, ha deciso di istituire una vera “task force” per revisionare nuovamente i titoli degli “aventi diritto”. Giorni di attese per i docenti. E’ ormai questione di ore. Si lavora alacremente, nelle stanze dell’Usr, nell’attesa di riuscire a controllare tutto il più rapidamente possibile.
Tanti gli “errori” riscontrati nelle graduatorie, frutto, forse, di procedure troppo “frettolose”. E’il caso del sostegno dove si sono riscontrate alcune “anomalie”. Molti, in possesso del titolo di sostegno, non si sono addirittura ritrovati nelle graduatorie. A raccontarlo è una prof dell’area scientifica che, se giustamente inserita, avrebbe potuto avere l’immissione. Tanti si sono visti “soffiare” il posto a causa degli “errori”. Costretti ad ingoiare un boccone amaro:quello della “sconfitta”.
Nonostante la denuncia di presunti errori, l’Usr ha proceduto con le immissioni. Molti vincitori, hanno preso già servizio nelle proprie sedi. All’appello, ne mancano 90. Pare che, anche gli ultimi reclami esclusi, saranno vagliati. Intanto, l’Usr ha chiamato a raccolta alcune commissioni per rivedere bene le nomine e la validità delle contestazioni, ora al vaglio.
Ma già qualcuno, nei giorni scorsi, come ci riferiscono voci di corridoio, sembra sia stato contattato ed informato della revoca della nomina. Nemmeno il tempo di assaporare il profumo della vittoria e la gioia dell’immissione che il tutto si disvela come un sogno. Alla notizia della “probabile” revoca, gli interessati si sono riversati all’ufficio scolastico regionale per appurare la veridicità della cosa. Non sono mancati momenti di forte concitazione. Tanto da indurre l’ufficio scolastico a desistere dalla revoca immediata della nomina e a temporeggiare qualche giorno. In caso di revoca sarà la scuola a dare comunicazione ai docenti. Insomma, un “caso” tutto italiano quello del concorso calabrese. Nato davvero sotto una “cattiva stella”.
Adele Sammarro
Coordinatore provinciale ANIEF Cosenza