L'ANIEF ripristina la legalità e fa annullare dal Consiglio di Stato il Bando emanato dalla Provincia Autonoma di Trento che escludeva dal concorso a cattedra 2012, come il bando nazionale emanato dal MIUR, i candidati in possesso del titolo di accesso conseguito oltre l'anno accademico 2001/2002. Gli Avvocati Sergio Galleano e Vincenzo De Michele ottengono piena ragione per i nostri iscritti impugnando l'ingiusta determinazione del Tribunale Amministrativo di Trento che dava ragione all'Amministrazione. Immediato lo scioglimento della riserva e la conseguente immissione in ruolo dei ricorrenti aventi diritto.
Il Consiglio di Stato non si risparmia e accoglie senza riserve l'appello proposto dai legali ANIEF a tutela dei diritti dei partecipanti al concorso a cattedra anche nella Provincia Autonoma di Trento. L'organo giudicante ritiene, infatti, “evidente sia l'ingiustificata discriminazione tra soggetti nell'identica situazione [...] sia l'inaccettabile conseguenza che, mentre viene consentita la partecipazione di chi ha conseguito la laurea negli anni 2000-2003, vengono esclusi dal primo concorso, indetto dopo un decennio, i giovani laureati che peraltro dispongono di una preparazione più aggiornata rispetto agli odierni piani di studio”. La sentenza ottenuta dal nostro sindacato, infatti, riporta a chiare lettere che le determinazioni riportate nel bando di indizione del concorso a cattedra 2012 ponevano in essere senza ombra di dubbio “un’ingiustificata disparità di trattamento”.
L'esclusione dal concorso a cattedra 2012 dei laureati post 2001/2002 è stata giudicata, quindi, “illegittima, in quanto affetta, oltre che da violazione di legge relativamente alla disciplina di rango primario e secondario sopra richiamata”, anche “da irragionevolezza, illogicità e disparità di trattamento”. Per le suesposte ragioni, in accoglimento dell'appello ANIEF, e in totale riforma dell'ingiusta sentenza del TRGA, il Consiglio di Stato impone “l'annullamento della citata disposizione del bando relativamente alla posizione degli attuali appellanti e il conseguente scioglimento, in senso positivo, della riserva posta all'atto della loro ammissione alla procedura selettiva”.
I candidati collocati in posizione utile nelle graduatorie finali del concorso a cattedra della Provincia Autonoma di Trento che si sono affidati con fiducia ai nostri legali, potranno, ora, stipulare il giusto contratto a tempo indeterminato che spetta loro ponendo finalmente la parola fine all'ingiusta Odissea cui l'Amministrazione li ha costretti sin dall'atto della loro partecipazione al concorso a cattedra nel 2012. Ancora una volta l'ANIEF, sindacato che per primo e come sempre si è schierato al loro fianco a tutela della legalità e del rispetto dei diritti costituzionali, ha avuto ragione.