Ministero dell'Istruzione bacchettato in Consiglio di Stato per il colpevole ritardo nel riconoscimento del titolo conseguito all'estero che ha materialmente impedito ai candidati la corretta partecipazione alla selezione del concorso a cattedra 2016. I legali del nostro sindacato hanno ottenuto l'ammissione con riserva al concorso di quei candidati che avevano prodotto domanda di riconoscimento del titolo almeno 4 mesi prima della scadenza della domanda di partecipazione al concorso 2016 essendo stato valutato dal Tribunale Amministrativo un “affidamento incolpevole” da parte dei ricorrenti nella corretta gestione della procedura. Il MIUR aveva, invece, negato l'accesso a tutti i candidati sprovvisti di decreto di equipollenza del titolo estero, non considerando che i ritardi non dipendevano certo dalla volontà dei candidati, ma – come rilevato dai legali Anief in udienza - dalla medesima Amministrazione che aveva gestito il concorso. Marcello Pacifico (Anief-Cisal): “Nuova dimostrazione che il discrimine per l'accesso al concorso 2016 operato dal MIUR faceva acqua da tutte le parti e sono state illegittimamente escluse tante categorie di docenti che, invece, avevano pieno diritto alla partecipazione alle procedure selettive per l'accesso ai ruoli. Ora il MIUR rompa gli indugi e proceda con l'organizzazione e la calendarizzazione delle prove suppletive”.
Il Consiglio di Stato, infatti, applicando i principi di parità di trattamento e tutela del legittimo affidamento, emana ordinanza di accoglimento che dà ragione a quei ricorrenti “che avevano presentato al MIUR un’istanza, completa, di riconoscimento del titolo di abilitazione conseguito all’estero almeno quattro mesi prima dell’ultimo giorno previsto per la presentazione della domanda di partecipazione al concorso”, precisando che “il riconoscimento dell’equipollenza dei titoli di abilitazione conseguiti all’estero ricade nelle attribuzioni del MIUR, vale a dire della stessa Amministrazione che gestisce il concorso per cui è causa”. Gli iscritti Anief destinatari di questo ulteriore provvedimento favorevole, potranno accedere alle prove suppletive e, finalmente, partecipare a quel concorso da cui il Ministero dell'Istruzione li aveva illegittimamente esclusi a priori.
L'Anief, con questa nuova vittoria, ottiene la prima conferma sulla possibilità di partecipazione al concorso 2016 dei docenti in attesa di riconoscimento del titolo abilitativo conseguito all'estero, con un'Ordinanza che riconosce l'illegittimità dell'operato del MIUR, cui è attribuito anche l'onere di procedere al riconoscimento del titolo estero e attribuisce il diritto dei ricorrenti alla partecipazione con riserva alle procedure concorsuali. “Questa è una nuova dimostrazione che il discrimine per l'accesso al concorso 2016 operato dal MIUR faceva acqua da tutte le parti - commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – e sono state illegittimamente escluse tante categorie di docenti che, invece, avevano pieno diritto alla partecipazione alle procedure selettive per l'accesso ai ruoli. Ora il MIUR rompa gli indugi e proceda con l'organizzazione e la calendarizzazione delle prove suppletive. Noi, intanto, registriamo la nostra soddisfazione per aver riparato a un'altra stortura posta in essere dal MIUR”.
In attesa della calendarizzazione delle prove suppletive, il nostro sindacato sta fornendo istruzioni precise a tutti i ricorrenti in modo da provvedere a comunicare formalmente la lingua scelta per le prove concorsuali e a registrarsi, se non lo avessero già fatto, alla piattaforma Istanze Online per poter essere gestiti informaticamente dal Ministero dell'Istruzione proprio al fine della partecipazione alle ulteriori prove concorsuali suppletive riservate ai ricorrenti.