Dalle anticipazioni sui contenuti del bando per il concorso riservato ai docenti abilitati sembra confermata l’esclusione di numerose categorie che hanno diritto all’ammissione alla fase transitoria: docenti già di ruolo, ITP inseriti in Gae o in seconda fascia GI dopo il 31 maggio, diplomati Accademia di Belle Arti o Conservatorio, docenti abilitati all’Estero in attesa di riconoscimento del titolo. Anief ha attivato anche un ricorso contro la mancata attivazione di analoga procedura riservata per i docenti abilitati della scuola Primaria e dell’Infanzia. Illegittima anche la mancata valutazione del servizio prestato su per chi concorre su classe di concorso.
Marcello Pacifico (Anief-Cisal): ancora una volta il Ministero non ha voluto ascoltare i nostri consigli. Chiederemo ai giudici di porre rimedio all’illegittima esclusione di chi ha diritto a partecipare alla fase transitoria per abilitati e di consentire la valutazione corretta di tutto il servizio prestato, anche quello su sostegno.
Sembra essere in dirittura d’arrivo il bando per il concorso 2018 riservato al personale abilitato. Dalla stampa specializzata, infatti, sono state rilanciare delle indiscrezioni che, se confermate, indicano che al Miur si è deciso, una volta ancora, di ignorare i consigli del giovane sindacato. L’Anief, infatti, sin dalla pubblicazione del D.lgs. 59/2017 ha segnalato l’illegittimità dell’esclusione di numerose categorie che, a meno di auspicabili ripensamenti dell’ultima ora in Viale Trastevere, dovranno chiedere tutela nelle aule dei tribunali.
Tra gli esclusi troviamo, ad esempio, gli insegnanti tecnico-pratici (ITP) non inseriti nelle GaE o nella seconda fascia delle GI entro il 31 maggio 2017 (data di entrata in vigore del d.lgs. 59/2017) ma che sono stati inseriti solo successivamente in tali graduatorie in virtù dell’accoglimento di specifici ricorsi. Esclusi anche i docenti in possesso di diploma di Conservatorio o di Belle Arti, come anche gli abilitati all’estero ancora in attesa di riconoscimento del titolo.
Infine, esclusi a priori – gli abilitati con diploma magistrale o laurea in Scienze della Formazione Primaria: per loro non è stata nemmeno preso in considerazione l’avvio di un concorso riservato per i posti della scuola dell’infanzia e primaria, adducendo a motivazione l’attesa per la sentenza dell’Adunanza plenaria del Consiglio di Stato sui diplomati magistrale.
Dalle anticipazioni, inoltre, pare confermato anche per questa tornata concorsuale, come già avvenuto per il concorso docenti 2016, che il servizio prestato su sostegno sarà valutato solo per la specifica procedura concorsuale (quella riservata agli specializzati), e non verrà preso in considerazione per chi concorre per una o più classi di concorso del I o del II grado. Una decisione francamente sconcertante, visto che quel servizio viene da sempre riconosciuto come utile ai fini dell’attribuzione del punteggio nelle graduatorie ad esaurimento ed in quelle d’istituto.
“Ancora una volta – dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – il MIUR non ha voluto ascoltare le nostre indicazioni. Dovremo quindi nuovamente rivolgerci ai giudici per porre rimedio all’illegittima esclusione di coloro che hanno diritto a partecipare al concorso previsto dalla cosiddetta ‘Fase transitoria’ per abilitati e consentire la valutazione corretta di tutto il servizio prestato, anche quello su sostegno”.
Anief, inoltre, ricorda che Eurosofia, ente di formazione qualificato dal MIUR ai sensi della direttiva 170/2016, da anni impegnato nella preparazione per il superamento delle prove concorsuali, seguirà gli aspiranti nei loro percorsi formativi, supportandoli attraverso corsi di preparazione, consolidando le conoscenze e creando una fitta rete di attività di tutoraggio formativo affidato a docenti qualificati. Per maggiori informazioni è possibile chiamare il numero 091.7098311/357 oppure scrivere un’email a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..
CLICCA QUI PER ANDARE AI RICORSI ANIEF PER LA FASE TRANSITORIA