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Concorso dirigenti: Anief chiede a tutti i non-idonei di candidarsi come RSU

Per dare un segnale forte, di reazione al silenzio di tutti quei sindacati che hanno avallato la gestione di questo concorso-farsa, per chiedere giustizia visto che è stato negato il diritto a discutere il proprio ricorso prima dello svolgimento delle prove scritte. Scrivi a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per rispondere all’appello.

Già, perché in assenza di un intervento del ministro, è evidente che le prove del 14 e 15 dicembre 2011, senza l’ammissione con riserva dei candidati inidonei ricorrenti - che contestano propria la violazione del bando di concorso nella somministrazione dei quesiti durante le prove pre-selettive - potranno essere invalidate e rinnovate quando si discuterà nel merito presso il tribunale amministrativo di primo e secondo grado il gravame contestato. E allora a cosa giova questo attendismo anche delle OO. SS. in scadenza di mandato, questo silenzio assordante di fronte ad un’amministrazione che una settimana prima della prova si accorge che una domanda su cinque è mal formulata, ambigua, errata. Noi chiedevamo soltanto, in questa prima fase cautelare, di concedere lo stesso diritto a misurare correttamente la propria preparazione a tutti i candidati, come lo abbiamo ottenuto per i precari. Non può essere invocato l’attuale cambio di guardia additato come scusa per non bloccare subito queste prove. Evidentemente, gli scheletri da nascondere dentro gli armadi nel reclutamento degli esperti formatori e nella validazione dei quesiti da loro segnalati sono così grossi che si ha paura di ammettere i propri errori.

Pertanto, non è più tempo di indugi. Anief, nel preannunciare che nei prossimi giorni invierà una comunicazione sul deposito gratuito di motivi aggiunti per richiedere al Tar Lazio una perizia tecnica per l’analisi dei quesiti sottoposti e la calendarizzazione di una rapida sentenza di merito al fine di rinnovare le procedure concorsuali, invita tutti i candidati non idonei, sia ricorrenti con Anief o con altri, sia non ricorrenti, a candidarsi come RSU nelle liste Anief per riappropriarsi del diritto alla difesa anche da quei sindacati latitanti, rimasti troppo a lungo e per troppo tempo in silenzio. In attesa di sapere come e quando sarà rinnovata la procedura concorsuale, la preparazione acquisita per la partecipazione al concorso per dirigente, per l’Anief, sarà estremamente utile nelle future contrattazioni con gli attuali dirigenti.

Per candidarsi RSU non vi è bisogno di pagare una quota, neanche di un’iscrizione sindacale all’Anief. Basta inviare subito una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. per ricevere la documentazione utile da presentare a scuola. In questo modo, consentirai anche all’Anief di presentare la lista in più scuole, e quindi di raccogliere voti in più scuole, ovvero permetterai all’Anief di essere rappresentativa, per rappresentarti a quei tavoli ministeriali dove oggi vige soltanto una silenziosa e colpevole inazione. A gennaio si presentano le liste, a marzo si vota, dai alla scuola la sua possibilità, invia già a dicembre la tua disponibilità a candidarti!

Chiarimenti in merito al ricorso presso il TAR regionale

In merito, alla segnalazione del tentativo di alcuni ricorrenti non idonei, dopo la presentazione dei ricorsi al Tar Lazio, di ripresentare gli stessi ricorsi ai TAR regionali, è evidente che tale azione è illegittima, in quanto nel nostro ordinamento la stessa domanda non può essere proposta a più giudici e che pertanto, in sede di merito o di appello, le eventuali ordinanze pre-cautelari ottenute saranno annullate d’ufficio con pesanti condanne alle spese per il ricorrente non appena il giudice avrà coscienza di quanto accaduto, quand’anche non sarà annullata e rinnovata tutta la procedura concorsuale come l’Anief chiederà al Tar Lazio che ha autorità su tutto il territorio nazionale, visto il rifiuto della stessa domanda cautelare.