Concorsi

Concorso per dirigenti scolastici: Anief chiede al Miur una tregua in attesa della sentenza del tribunale amministrativo

Il sindacato Anief chiede al ministro dell’Istruzione, Francesco Profumo, di rinviare qualsiasi provvedimento riguardante il destino dei vincitori del concorso per dirigenti scolastici, iniziato quasi un anno fa con delle prove preselettive a dir poco discutibili. Secondo il presidente dell’Anief, Marcello Pacifico, “prima di prendere decisioni affrettate e probabilmente in antitesi con quelle dei giudici che stanno esaminando i ricorsi per la violazione del bando attraverso la somministrazione di quesiti errati, il ministro Profumo farebbe bene ad attendere le sentenze del tribunale amministrativo regionale del Lazio e del Consiglio di Stato”.

Fare diversamente, cambiando le regole di un concorso nazionale, peraltro a poche settimane degli esiti del processo amministrativo in corso, non sarebbe una scelta saggia. Senza contare le diverse condizioni in cui si trovano alcune regioni: in alcuni casi, come in Calabria e Molise, è tutto bloccato; in altri, come in Lombardia, pende la spada di Damocle della sentenza di merito; in altri ancora, come in Sicilia e in Campania, si attendono ancora i nominativi dei candidati risultati idonei.

Ma l’aspetto più importante di questa discussa procedura concorsuale è che i giudici – continua Pacifico – potrebbero decidere diversamente da quello che ora ci si aspetta. Attuare, quindi, una sanatoria salva-tutto potrebbe rivelarsi un grave errore. Nel caso, ad esempio, il tribunale amministrativo dovesse reputare validi i diritti dei ricorrenti, il Miur sarebbe chiamato a stilare unagraduatoria unica finale, attraverso cui affidare gli incarichi di presidenza con effetto immediato, comprendente i vecchi e nuovi idonei. Procedere diversamente, anticipando i tempi, - conclude il presidente dell’Anief – comporterebbe un ulteriore ed inevitabile ricorso in tribunale”.