Anief invita i supplenti Ata e docenti a controllare se il posto è senza titolare perché in tal caso deve essere prorogato al 31 agosto. Sbaglia il Miur a non riconoscere i due mesi estivi di stipendio
Mentre la scuola pubblica italiana si avvia a vivere il record delle supplenze annuali, come confermato nei giorni scorsi dalla Corte dei Conti, per colpa del Miur che continua ad ignorare la riapertura delle GaE e lo scorrimento del doppio canale di reclutamento, gli uffici scolastici continuano ad applicare norme tese a risparmiare sui costi del bilancio pubblico, ma a spese degli interessi del personale precario. Una di queste adozioni illegittime che continua a perpetrarsi, in modo palesemente illegittimo, è la riduzione ingiustificata della supplenza di due mesi, collocando la scadenza al 30 giugno anziché al 31 agosto dell’anno successivo. Marcello Pacifico (Anief): Il Miur e i suoi uffici scolastici continuano a far finta di non sapere che la natura della cattedra non cambia a seconda di chi la conferisce. Se un posto è libero,va assegnato in supplenza annuale fino al 31 agosto dell’anno successivo, come prevede la legge 124/99.
La Cassazione lo ha già confermato più volte. Chi ricorre dimostrando la vera natura del suo posto nel rispetto della normativa interna, non può essere penalizzato.
Per giustificare il “giochino” che porta via al supplente due stipendi pieni, l’amministrazione non sa più cosa inventarsi. Soprattutto dopo che anche il diritto comunitario e le direttive di Bruxelles sono indirizzate in difesa del diritto leso al lavoratore precario. Una delle spiegazioni più bizzarre è stata fornita ad un assistente tecnico precario della rivista Orizzonte Scuola, subentrato ad un collega di I fascia con un contratto di supplenza annuale scadenza 31 agosto, al quale l’ufficio scolastico e il dirigente interpellato hanno detto che “sul motivo per cui al precedente assegnatario venga stipulato un contratto di supplenza annuale (scadenza 31 Agosto) mentre a chi segue di supplenza temporanea (scadenza 30 Giugno), ritengono che essendo il posto già stato in precedenza assegnato (anche se da un precario) il successivo contratto debba essere stipulato secondo la lettera B (e non A) del summenzionato decreto”.
LA RISPOSTA CORRETTA: VANNO SPOSTATE AL 31 AGOSTO
A fornire una replica corretta alla palese sottrazione ingiustificata delle due mensilità estive è stata la stessa rivista specializzata: “La definizione del contratto al 30.06 o al 31.08 dipende esclusivamente dalla “natura” del posto che si occupa – si legge nella risposta al quesito -. In seguito alla rinuncia del collega, il suo posto risulta essere privo di titolare e pertanto “vacante e disponibile”. I posti “vacanti e disponibili” del personale ATA non possono essere stipulati fino al 30 giugno, ma devono essere sottoscritti fino al 31 agosto”.
A questo proposito, la Corte di Appello di Firenze (con la sentenza n. 1222/09) ha stabilito che sui posti “vacanti e disponibili” devono essere stipulati contratti fino al 31 agosto, indipendentemente dal fatto che l’individuazione avvenga da graduatorie di istituto anziché da graduatorie provinciali, se le suddette risultano esaurite (art. 4 ed 11 della L. 124/99). Pertanto è la natura del posto che definisce la durata del contratto e non il tipo di graduatoria da cui il Dirigente Scolastico identifica l’aspirante”.
L’AZIONE LEGALE DELL’ANIEF
A supporto della correttezza della risposta, il sindacato Anief rilancia l’iniziativa di richiesta di prolungamento al 31 agosto delle supplenze stipulate senza motivazione valida fino al termine delle lezioni o al 30 giugno, con corrispondente recupero degli stipendi non percepiti.
Al ricorso possono partecipare i docenti (ad iniziare da quelli di sostegno, per i quali permangono circa 50 mila posti in deroga, in pratica uno su tre di quelli complessivi affidati sistematicamente ad un precario) e il personale Ata non di ruolo.
PER APPROFONDIMENTI:
Pensioni quota 100, nella scuola tanto scetticismo: previste solo 10 mila adesioni
Quota 100, da lunedì parte la corsa al pre-pensionamento
Il prossimo anno potrebbero essere assunti 150 mila docenti e ata
Quota 100, da lunedì parte la corsa al pre-pensionamento
Quota 100, solo 6 mila domande: docenti e Ata temono l’assegno light. Anief: non è giusto
A settembre 70 mila cattedre vacanti e verso le 200 mila supplenze