Per depositare l’elenco dei ricorrenti aventi-diritto alla nomina a tempo determinato-indeterminato e per ribadire la netta contrarietà a un diverso sistema di reclutamento foriero di nuovo contenzioso.
Ora che il decreto legge n. 225/2010 (Mille-proroghe) è prossimo alla sua approvazione in seconda lettura al Senato (votazione del 26 febbraio 2011) e che è stata stralciata grazie a un’azione tanto paziente quanto incisiva dell’ANIEF - al netto della patente ostilità di diverse organizzazioni sindacali che ancora fino a ieri si vantavano di aver ostacolato i ricorsi o di difendere le code della vergogna - la norma sulle graduatorie che voleva la proroga delle attuali code, il divieto dell’aggiornamento del punteggio, la corrispondenza della provincia della I fascia d’istituto con la III delle GaE, ANIEF ha chiesto un incontro urgente al D.G. del MIUR per chiudere il contenzioso seriale sul pettine, in particolar modo, per sanare la posizione dei nostri soci aventi diritto ancora interessati a un posto di ruolo o ad una supplenza, a seguito del legittimo collocamento a pettine nelle graduatorie di coda per il biennio 2009-2011.
Per l’occasione, ricordiamo al ministro Gelmini che la normativa attuale garantisce il pieno funzionamento delle graduatorie ad esaurimento e quindi l’accesso del personale precario al mondo della scuola; pertanto, La invitiamo a rimanere sorda alle sirene di chi invoca un nuovo sistema di reclutamento basato su albi regionali o chiamate dirette. Le vigenti graduatorie provinciali già tutelano alcuni valori del nostro ordinamento: sono più legate al territorio degli albi regionali (federalismo e autonomie locali), sono riservate a personale abilitato che ha superato diversi esami di stato aventi valore di prova concorsuale (merito, parità di trattamento, imparzialità). L’unico loro neo risiede nell’esclusione di alcune categorie di personale abilitato a cui bisogna garantire immediatamente l’inserimento, nelle more del nuovo sistema di formazione iniziale.
Basta un po’ più di accortezza nel rispettale le attuali regole sulla formazione delle graduatorie all’atto del nuovo decreto di aggiornamento e la pillola va giù …