Graduatorie

Primo si al ricorso ex 700 al giudice del lavoro per inserimenti a pettine

Con due provvedimenti d’urgenza, il giudice del lavoro di Bolzano ordina l’inserimento secondo i rispettivi punteggi di due docenti nelle graduatorie valide per l’a. s. 2011-2012. In corso, per i ricorrenti Anief, la procedura di valutazione degli aventi diritto alle immissioni in ruolo dalle graduatorie nazionali per il biennio 2009-2011.

Il giudice Puccetti, su due ricorsi patrocinati dall’avv. Pinamonti dell’Anief, ordina l’inserimento a pettine per l’a.s. 2011-2012 di due docenti che avevano chiesto di aggiornare il proprio punteggio nelle graduatorie di Bolzano dopo che avevano scelto nel 2009 proprio Bolzano tra le quattro province di coda, quando era stato presentato ricorso anche al Tribunale amministrativo. Il giudice del lavoro di Bolzano ha accolto la tesi del legale ritenendo illegittimo l’art. 1, c. 11 del D. M. 42/2009 laddove vietava l’inserimento in coda nella graduatoria di Bolzano tra le quattro province, e disapplicabile l’art. 12-ter, c. 3 della legge provinciale n. 24/1996 che prevedeva l’inserimento in coda perché palesemente in contrasto degli art. 3, 16 c. 120 c. 1, 51 c.1, 97 della Costituzione dopo la sentenza n. 41/2011 della Consulta che ha dichiarato illegittime le code. Con rito abbreviato haritenuto il pregiudizio imminente ed irreparabile e ha condannato complessivamente la Provincia autonoma di Bolzano al pagamento di 2.100 euro delle spese legali.

L’ordinanza è la palese dimostrazione di come la tanto invocata giurisdizione del giudice del lavoro vantata da alcune OO.SS. non cambi il merito della questione che è stata ampiamente acclarata, grazie ai ricorsi promossi dall’Anief e giunti in Corte costituzionale sia per le graduatorie nazionali che trentine: le code sono incostituzionali in tutto il Paese, pertanto, ogni inserimento in coda è illegittimo e ogni immissione in ruolo fatta da graduatorie non pettinate deve essere attribuita all’avente diritto, fatti salvi i contratti già stipulati per colpa dell’amministrazione.  

Entro pochi giorni, saranno predisposti migliaia di ricorsi al giudice del lavoro anche con procedura d’urgenza in tutte le Corti territoriali italiane perché sia fatta giustizia e siano costituiti dai giudici del lavoro rapporti di lavoro a tempo indeterminato per tutti quei ricorrenti che vantano una mancata immissione in ruolo o una mancata supplenza dalle graduatorie di coda come rideterminate dagli inserimenti a pettine spettanti, per il biennio 2009-2011: in palio, 18.000 nuove immissioni in ruolo oltre le 30.000 nuove previste, al netto di eventuali retrodatazioni giuridiche.