Giunge a naturale conclusione il pasticcio combinato dal Ministero dell’Istruzione che si è ostinato a voler introdurre nelle graduatorie ad esaurimento una quarta fascia del tutto incostituzionale e già oggetto di ricorso da parte del nostro sindacato. Anief ha detto più volte che è assurdo, anche alla luce delle recenti sentenze della Consulta, introdurre una fascia aggiuntiva alle graduatorie provinciali. Così come rimane incomprensibile il voler negare solo ad alcuni docenti abilitati l’inserimento nella stessa graduatoria.
“A parte la palese violazione dei principi generali costituzionali legati al divieto di disparità di trattamento – spiega il presidente Anief, Marcello Pacifico – in questo modo è stata negata la direttiva comunitaria che riconosce a tutti i cittadini europei il diritto di insegnare una volta venuti in possesso della relativa abilitazione. Soltanto una mente perversa poteva riesumare un principio di classificazione e merito in fasce di appartenenza diverse e a seconda dell’anno di conseguimento dell’abilitazione”.
Secondo l’Anief questo pasticcio viene confermato in toto in questa fase, durante la quale veniamo a conoscenza – attraverso la nota n. 5358 dell'11 luglio 2012 - che il Miur sarà costretto per la prima volta a pubblicare le graduatorie in date diverse, posticipando la quarta fascia rispetto alle prime tre.
“Anche quanto sta accadendo in questi giorni porteremo in tribunale – annuncia il presidente dell’Anief – per dimostrare l’irragionevolezza di una norma che sino ad oggi non avuto neanche un minimo di consenso”.