Dal rapporto Draghi, ripreso oggi dalla stampa specialistica, giungono notizie allarmanti sul finanziamento dei programmi educativi e formativi del nostro Paese: se l’Unione Europea destina il 4,7% del PIL a queste “voci”, includendo sia le scuole che le università, in Italia la percentuale scende al 4,2% del PIL, come riportato dall’Istat: l’Italia si trova poco sopra la media europea, trascinata soprattutto dal Nord. A livello UE, l’inadeguato investimento pubblico per l’Istruzione comporta che solo l’8% degli studenti europei raggiunga un alto livello di competenza in matematica, un dato inferiore rispetto ai coetanei asiatici, che vede in testa Singapore (secondo i dati OCSE-PISA), seguita da Giappone, Estonia e Repubblica di Corea.
Il Presidente della Repubblica ha sottolineato quanto sia importante debellare il problema della dispersione scolastica. A tal proposto Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha detto che bisogna prolungare il periodo di presenza a scuola delle studentesse e degli studenti: “400 mila ragazzi abbandonano la scuola superiore: la lotta alla dispersione è il primo fronte. È necessario alzare l’obbligo scolastico fino a 18 anni”, ha detto Pacifico.
Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, ha rilasciato un’intervista a Radio in blu. A proposito di idonei che non verranno assunti, il leader del giovane sindacato rappresentativo ha affermato che “sono stati presentati tanti emendamenti al decreto legge Omnibus: “ci aspettiamo che il ministro si faccia sentire con la Commissione europea, è uno spreco lasciare fuori dalle assunzioni molti candidati risultati idonei ai concorsi”. Non possiamo permettercelo, soprattutto se ci ricordiamo quanto sia alto il numero dei precari nelle nostre scuole”.
“Le lezioni quest’anno si aprono tra diverse difficoltà: le difficoltà da affrontare sono innumerevoli, quelle più impellenti riguardano la lotta alla precarietà, che si attesta ben oltre i 200 mila posti con un supplente ogni quattro ‘cattedre’, le assunzioni in ruolo da realizzare su tutti i posti vacanti, la reintroduzione del doppio canale di reclutamento aperto a supplenti con oltre 36 mesi svolti e a tutti gli idonei, infine la parità di trattamento di tutto il personale scolastico”. Lo dichiara Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief, nel giorno di inaugurazione dell’anno scolastico 2024-2025, prevista nel pomeriggio a Cagliari: all’evento parteciperanno in presenza, tra gli altri, il Capo dello Stato Sergio Mattarella, il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara e anche il leader dello stesso sindacato autonomo Anief.