Si è tenuta presso la sala Commissioni della provincia di Latina la conferenza sulla riorganizzazione della rete scolastica provinciale per l'a.s. 2015/16 presieduta dal Presidente della Provincia Eleonora Della Penna, a cui hanno partecipato numerosi rappresentanti degli enti locali, delle istituzioni scolastiche e sindacali.
L'ampia partecipazione ha impedito un'analisi operativa della bozza del piano presentato ed alcuni rappresentanti sindacali hanno polemicamente abbandonato l'aula chiedendo un nuovo incontro riservato che il Presidente ha promesso di concedere.
Durante il proprio intervento, Anief ha rappresentato la propria forte contrarietà a tutte quelle operazioni di riorganizzazione che in generale comportano un ridimensionamento delle istituzioni scolastiche e che fanno perdere identità culturale alle stesse, con particolare riferimento al mantenimento dell’unitarietà degli indirizzi tecnico e scientifico.
In particolare, riguardo al Pacinotti di Fondi, Anief si è dimostrata assolutamente contraria al suo coinvolgimento nel piano di dimensionamento. Il Presidente si è dichiarato meravigliato di constatare la mancanza di condivisione della proposta del Comune di Fondi con le parti coinvolte esortando la formulazione di proposte condivise tra enti locali e istituzioni scolastiche.
A seguire è intervenuto, in rappresentanza del comune di Fondi, l'assessore Lucio Biasillo che ha difeso il piano presentato che ricalca quello dello scorso anno e che prevede sempre lo smembramento del Pacinotti.
In conclusione, durante gli interventi sono emerse molte criticità sul piano proposto dal Comune di Fondi:
- elevati costi e disponibilità incerta dei fondi necessari per l'operazione di spostamento che, secondo le stime della stessa provincia, ammontano ad almeno €180.000,00;
- forte contrarietà del personale scolastico del Pacinotti a tale piano, avverso il quale, nella precedente edizione, ha promosso e vinto in fase cautelare un ricorso al TAR;
- numeri non congruenti con le linee guida Regionali che prevedono la media di 900 alunni perché le nuove istituzioni scolastiche possano acquisire o mantenere l’autonomia e, purtroppo, nel nuovo scenario il Pacinotti non esisterebbe più, ma si creerebbe una “Nuova Istituzione I.I.S.: De Libero – Pacinotti”.