Il caso. La Carta docente va data anche ai prof precari. Allo Stato costerà carissima

La legge 107 del 2015 assegnava i 500 euro annui soltanto ai docenti di ruolo. Ma Corte di Cassazione, Consiglio di Stato e Corte di Giustizia europea sono contrari. Migliaia di ricorsi
Potrebbe costare carissima alle casse dello Stato, la scelta di assegnare soltanto agli insegnanti di ruolo la Carta docente da 500 euro l'anno, introdotta con la legge 107 del 2015, la cosiddetta Buona Scuola. Anche negli ulltimi giorni, diversi Tribunali (da Cosenza a Castrovillari a Treviso, soltanto per citare le sentenze più recenti), hanno accolto i ricorsi dei precari che, forti di una sentenza della Corte di Cassazione - e di un pronunciamento del 2022 del Consiglo di Stato e della Corte di Giustizia europea, che vieta di discriminare tra lavoratori assunti a tempo indeterminato e determinato - hanno chiesto la Carta per l'aggiornamento professionale, ottenendo anche gli arretrati. E condannando il Ministero dell'Istruzione e del Merito a risarcire i docenti per una media di circa 2.500 euro a testa. A promuovere i ricorsi è il sindacato autonomo Anief, che ha quantificato in oltre 200mila insegnanti precari la potenziale platea dei beneficiari della Carta. Se tutti facessero ricorso, vincendolo come è sempre accaduto finora - tanto che l'Anief annuncia di aver già ricevuto 20mila sentenze favorevoli - lo Stato potrebbe essere costretto a sborsare oltre 100 milioni di euro in risarcimenti.
«Ma la somma risarcitoria potrebbe essere molto superiore - avverte un comunicato dell'Anief - considerato che può essere chiesta per gli ultimi cinque anni, quindi, con recuperi fino a 3mila euro a docente, oltre che le decurtazioni al plafond della carta docente già previste per il 2024 e il 2025 e l’estensione del beneficio pure al personale educativo per via di un’altra pronuncia della Cassazione». «Ora - aggiunge il presidente nazionale dell'Anief, Marcello Pacifico - il Governo pensa a inglobarla nello stipendio nel prossimo contratto, ma dovrà sempre pagarla per il servizio svolto negli ultimi 5 anni o dall'invio della diffida interruttiva».
Links

SEDE REGIONALE

Sede di Roma

Tel. 0645597645

Via Aurelia n. 386 - 00165 (Roma)

La consulenza in presenza è garantita ESCLUSIVAMENTE previo APPUNTAMENTO dal lunedì al venerdì dalle 14:30 alle 18:30 Per prenotazioni e consulenze scrivere a roma6@anief.net

LE NOSTRE SEDI NELLA REGIONE

SEDI PROVINCIALI

Sportello di Cassino (FR)

Tel. 3505214944

Cassino - FR

si riceve su appuntamento il martedì scrivendo a: frosinone@anief.net

Sede di Frosinone

Tel. 3505214944

Via Aldo Moro n. 260, Frosinone

Orari apertura sede Lunedì e Giovedì 16-18 Per appuntamenti e consulenze scrivere ESCLUSIVAMENTE a frosinone@anief.net

Sportello di Terracina (LT)

Tel. 328 8828111‬ - 333 4811254‬

Via Roma n.84 Terracina (LT)

Per appuntamenti scrivere a: latina@anief.net Contattare:biagio.dicola@anief.net cel; 3288828111 elvira.lauretani@anief.net cel;333 4811254‬

Sede di Latina

Tel. 3389971554

Via Giuliano Carturan, 40, 04100 Latina

Lunedì e giovedì, dalle 17.00 alle 20.00 su appuntamento

Sportello di Minturno

Tel. 3389971554

Via Appia 501, MINTURNO

Dalle 17,30 alle 20,30

Sportello di Rieti

Tel. 0645597645

Rieti

inviare email per appuntamento,

Sportello Nettuno

Tel. 3666133298

via Visca n. 39, Nettuno - c/o sede Cisal

Si riceve su appuntamento lunedì e mercoledì dalle 16:00 alle 19:00 Roberto Priori - Per consulenze e appuntamenti scrivere a: roberto.priori@anief.net

Sede di Roma

Tel. 0645597645

Via Aurelia n. 386 - 00165 (Roma)

La consulenza in presenza è garantita ESCLUSIVAMENTE previo APPUNTAMENTO dal lunedì al venerdì dalle 14:30 alle 18:30 Per prenotazioni e consulenze scrivere a roma6@anief.net

Sportello Roma-Trastevere

Tel. 0645597645

via Guido Bassi, 42, Roma

Co-Working Trastevere - Si riceve ESLUSIVAMENTE su appuntamento da richiedere alla mail roma6@anief.net

Sportello di Viterbo

Tel. 0645597645

Si riceve, su appuntamento, dal lunedì al venerdì, dalle 17.00 alle 19.00