È stata una resa senza condizioni quella registrata presso il Tribunale del Lavoro di Firenze dove il Giudice prende atto dell'avvenuta conciliazione tra il Ministero e i legali Anief e dichiara cessata la materia del contendere perché il MIUR ha dato atto della fondatezza delle ragioni patrocinate dal nostro sindacato e immesso in ruolo la docente, così come confermato dalla favorevole giurisprudenza già ottenuta dai nostri legali e come espressamente richiesto nel ricorso. Gli Avvocati Fabio Ganci, Walter Miceli, Tiziana Sponga e Simona Fabbrini, nella causa promossa dall'Anief a tutela dei diritti di una docente in possesso di diploma magistrale abilitante che non aveva potuto partecipare al piano straordinario di immissioni in ruolo decretato con la Legge 107/2015 solo per una caparbia ostinazione del MIUR a non voler correttamente eseguire la sentenza favorevole già emanata dal Consiglio di Stato nel luglio 2015, ottengono una vittoria totale contro il Ministero che cede le armi e si arrende chiedendo di procedere con un accordo di conciliazione in modo da evitare la certa condanna alle spese di soccombenza. Marcello Pacifico (Anief. Cisal): “Avevamo ragione e finalmente lo ha ammesso anche il MIUR. Auguriamo alla nostra collega finalmente immessa in ruolo, con grande soddisfazione per la lunga battaglia condotta al suo fianco sin dal 2014, un buon e sereno anno di prova”.
Nel verbale di conciliazione, richiamato dalla sentenza emessa dal Tribunale del Lavoro di Firenze, infatti, si legge come “l’amministrazione convenuta, preso atto che la prevalente giurisprudenza formatasi in materia è favorevole alla tesi della ricorrente, valutata dunque l’alea del giudizio e la possibile soccombenza nello stesso, ritenendo favorevole all’interesse della difesa erariale addivenire alla presente conciliazione giudiziale” concorda per il riconoscimento del diritto della ricorrente “ad essere assunta a tempo indeterminato nel ruolo dei docenti di Scuola Primaria nell’ambito della fase C prevista dalla Legge 107/2015, con decorrenza giuridica 1.9.2015” e, conseguentemente, “l’amministrazione si obbliga ad assumere la Sig.ra Omissis a tempo indeterminato – Scuola primaria - e consente alla ricorrente di permanere in servizio fino al 30/06/2017 presso l’Istituto comprensivo Omissis, ove risulta essere in servizio con contratto di supplenza fino al termine dell’attività didattiche (30/06/2017). Alla ricorrente, pertanto, il corrente a.s. 2016-17, in cui presta servizio con contratto a tempo determinato in qualità di docente su posto di sostegno è riconosciuto utile ai fini del periodo di formazione e prova”.
Soddisfazione piena da parte dell'Anief che, ancora una volta, ha dimostrato di saper sempre tutelare i diritti dei propri iscritti e che ha ottenuto per la prima volta l'ammissione direttamente da parte del Ministero dell'Istruzione che i docenti in possesso di diploma magistrale abilitante inseriti in Graduatoria a Esaurimento tramite provvedimento definitivo del Tribunale Amministrativo, dovevano partecipare senza ombra di dubbio al piano straordinario di immissioni in ruolo. “Avevamo ragione e finalmente lo ha ammesso anche il MIUR – commenta Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief e segretario confederale Cisal – Auguriamo alla nostra collega finalmente immessa in ruolo, con grande soddisfazione per la lunga battaglia condotta al suo fianco sin dal 2014, un buon e sereno anno di prova”. Attese, ora, le prossime udienze relative al medesimo contenzioso che si celebreranno nei Tribunali di tutta Italia, certi che avremo ancora soddisfazioni e potremo festeggiare insieme ad altre centinaia di nostri iscritti la loro giusta immissione in ruolo.
L'Anief ricorda a tutti i ricorrenti già destinatari di sentenza favorevole del Consiglio di Stato passata in giudicato e che avevano inviato per tempo il modello cartaceo con la scelta delle 100 province, che se collocati in posizione utile è ancora possibile aderire allo specifico ricorso ai fini del recupero del ruolo da piano straordinario di immissioni in ruolo.
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