È un tripudio di vittorie per l’Anief in Consiglio di Stato quello ottenuto oggi dai nostri legali ed è una degna conclusione per un anno di successi e di conferme di grande professionalità per il nostro sindacato. Il Consiglio di Stato ha finalmente messo la parola fine su diversi ricorsi che hanno interessato migliaia di docenti e per cui l’Anief si è battuta senza sosta perseverando nella convinzione di poter tutelare al meglio i loro diritti. Marcello Pacifico (Anief-Confedir) “Avevamo ragione noi su tutto! Abbiamo saputo combattere senza mai arretrare contro le caparbie ostinazioni del MIUR e finalmente abbiamo ottenuto il rispetto dei diritti dei candidati al concorso 2012 illegittimamente esclusi per non aver raggiunto la soglia di 35/50 alla preselettiva o per essere in possesso di laurea conseguita oltre il termine imposto dal MIUR”.
Per la questione dell’accesso al Concorso 2012 dopo la prova preselettiva con la ormai famigerata “Soglia 35”, il Consiglio di Stato ha, finalmente, dato piena ragione al nostro sindacato e confermato l’annullamento di quella disposizione del Bando 2012 emanato dal MIUR che prevedeva il punteggio di almeno 35/50 per ottenere l’accesso alle prove successive del concorso. La grande competenza dei legali Anief, Walter Miceli e Nicola Zampieri, hanno fatto valere le ragioni e i diritti di tutti quei candidati che si erano giustamente opposti, promuovendo ricorso, all’illegittima soglia imposta dal MIUR e, ora, possono finalmente considerare consolidata la propria posizione anche con la successiva immissione in ruolo intervenuta negli scorsi anni dalle graduatorie concorsuali 2012.
Per il laureati in periodi successivi al 2001/2002 o 2002/2003, i legali Anief hanno ottenuto dal Consiglio di Stato la piena conferma dell’illegittimità della loro esclusione dal concorso 2012 con la specifica che potevano accedere alle prove tutti i docenti in possesso di valido titolo di laurea e senza alcuna distinzione. Le sentenze ottenute, infatti, riformano anche quanto stabilito dal TAR del Lazio e confermano che l’accesso al concorso 2012 era da estendere a tutti i docenti laureati anche a prescindere dal fatto che la data di conseguimento del titolo fosse compresa o meno nel periodo di sospensione dei corsi di abilitazione all’insegnamento. “Questa vittoria – commenta Marcello Pacifico – è un’altra vera soddisfazione perché ha confermato che siamo stati l’unico sindacato a denunciare l’effettiva violazione del diritto all’accesso al concorso nel 2012 per tutti i docenti in possesso di valido titolo di laurea e che la limitazione ad un preciso momento di conseguimento era non solo velleitaria, ma totalmente illegittima così come lo era la famigerata “Soglia 35”.
Il nostro sindacato, ora, augura un buon proseguimento della propria carriera scolastica a tutti quei docenti che nel 2012 si sono affidati alla competenza e all’esperienza dei nostri legali per la tutela dei propri diritti e che potranno, ora, godere del consolidamento delle loro posizioni anche rispetto all’intervenuta immissione in ruolo ottenuta dalle graduatorie concorsuali 2012.