Dopodomani la ministra dell'Istruzione incontra i sindacati di comparto e le Confederazioni rappresentative di Istruzione e Ricerca, tra cui Cisal e Anief: martedì, alle 10,30, si parlerà del Piano nazionale di ripresa e resilienza e degli investimenti del Recovery Plan che la Commissione europea invierà all'Italia in primavera. Lo rende noto il sindacato Anief il cui presidente nazionale, Marcello Pacifico anticipa la posizione che prenderà il suo sindacato: dall'obbligo formativo allargato, da iniziare già a 3 anni, all'ampliamento delle esperienze di alternanza scuola-lavoro, oggi chiamate Pcto, sino al potenziamento degli organici del personale, da determinare sulla base dei fattori territoriali e non come avviene oggi su numeri ipotetici, così da abbattere quel numero troppo alto di studenti che lasciano la scuola per diventare Neet. Tra gli altri punti che il sindacato reputa prioritari figurano pure l'aumento degli stipendi e l'abuso di rapporti di lavoro a termine sul quale i giudici dell'UE hanno già puntato il dito. "E continuano a farlo, visto che il Consiglio d'Europa ha appena accolto un reclamo collettivo, il 147 del 2017, che Anief presenterà venerdì prossimo alla stampa nazionale con una conferenza ad hoc", conclude Pacifico. (ANSA).
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IL PUNTO
I RICORSI
Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione
Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo
Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti