ROMA, 18 AGO - Con le nuove regole sui vaccini le segreterie scolastiche saranno caricate di "tensioni e oneri afferenti a sanità e famiglie": è quanto sottolinea l'associazione sindacale Anief, chiedendo uno "stop all'attuazione decreto" e valutando "azioni per impugnarlo". Per il sindacato, "attraverso le due circolari esplicative si è riusciti nell'impresa di fare peggio della norma-madre: sono state imposte rigide disposizioni che precludono la possibilità di far frequentare la scuola agli alunni fino a 6 anni non in regola, minando il diritto allo studio previsto dalla Costituzione italiana, e si conferisce ai presidi una responsabilità, con tutte le incombenze che comporta, che per ovvi motivi non può essere a carico dell'istruzione pubblica ma rimane di carattere puramente medico-sanitario". "Serviva un dibattito e un adeguato confronto con le parti sociali - ha detto Marcello Pacifico (Anief-Cisal) - e inoltre lo Stato si è spinto oltre le proprie competenze dimenticando di attivare un adeguato raccordo con la scuola. Il nostro studio legale sta approfondendo i contenuti delle circolari applicative del decreto, per verificare se vi sono i presupposti giuridici per bloccarne gli effetti pratici, anche ricorrendo contro lo stesso decreto. La scuola non può continuare a fungere da 'imbuto' dove infilare i problemi sociali. Perché, ad esempio, non si è previsto lo stesso obbligo per tutti coloro che fanno una visita o si ricoverano in ospedale? In altri luoghi di affollamento, se i vaccini sono così rilevanti per la salute pubblica, per quali motivi non è stato adottato lo stesso criterio di indispensabilità delle certificazioni per l'accesso?", conclude la nota. (ANSA).
ROMA, 17 AGO - Circa 700mila docenti sono precari col fiato sospeso, gli uffici scolastici pubblicano in queste ore le graduatorie d'istituto ed è altissima la percentuale di reclami. A sostenerlo è il sindacato Anief il quale spiega che da oggi, ogni supplente potrà rendersi conto del punteggio assegnato consultando 'Istanze On Line' ma sarebbero già migliaia le richieste di rettifica del punteggio recapitate sulle scrivanie delle segreterie, da parte dei docenti che hanno visualizzato il punteggio non corretto. Nel computo degli errori da sanare, secondo Anief, ci sono pure quelli dovuti alla decisione del Miur di escludere tante categorie di docenti. Come i diplomati Itp, a cui il Tar ha dato ragione avallando la tesi dell'Anief. "Attendiamo con fiducia - afferma Marcello Pacifico, di Anief-Cisal - la richiesta di inserimento nella seconda fascia d'istituto anche per i diplomati AFAM e magistrale linguistico, per i quali già esistono pronunciamenti positivi in Consiglio di Stato. C'è anche da verificare se il Ministero dell'Istruzione abbia comunicato ai propri Ambiti territoriali provinciali e alle scuole capofila di dare seguito agli ordini del tribunale amministrativo per registrare l'immediato inserimento nella seconda fascia delle Graduatorie d'Istituto di tutti gli aventi diritto. Inoltre è bene che ogni docente verifichi il punteggio assegnatogli e presenti apposito ricorso qualora vi siano discrepanze rispetto a quanto effettivamente gli spetta". (ANSA).
LE PROSPETTIVE - LA TECNICA DELLA SCUOLA
SPAZIO DI INFORMAZIONE SINDACALE PER I SOCI
SCARICA L’ULTIMO NUMERO |
|
In questo numero:
IL PUNTO
I RICORSI
Dimensionamento: per evitare il licenziamento i Dsga costretti a cambiare regione
Ricorso contro il blocco quinquennale della mobilità per il personale docente neo immesso in ruolo
Scheda di rilevazione dati Ricorso Mobilità - Trasferimenti